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Premessa sulla Sindrome della Crescita Piramidale
Una pericolosa deformazione a forma di piramide
Gli antichi egizi non erano grandi amanti delle tartarughe. All’interno della tomba di Nenunenef, tanto per darti un esempio, è incisa la frase “Viva Ra! Muoia la tartaruga!”
Se la tartaruga è un simbolo infausto per i Signori delle Piramidi, le Piramidi sono un simbolo infausto per le tartarughe. Una pericolosa deformazione del carapace, infatti, prende il nome di Piramidalizzazione o Sindrome della Crescita Piramidale.
La piramidalizzazione: un accrescimento abnorme degli scuti
La piramidalizzazione è l’accrescimento abnorme degli scuti, ovvero i quadratini che compongono il carapace.
In condizioni normali, la tartaruga di terra ha un guscio bello liscio, a elmetto, ma quando abbiamo davanti una piramidalizzazione, ecco che gli scuti formano una punta che spinge verso l’esterno, prendendo una caratteristica forma a piramide.
Come riconoscere la Piramidalizzazione del carapace
Un segnale d’allarme
La piramidalizzazione è un segnale molto forte che l’organismo è in sofferenza.
Come puoi capire se la tua tartaruga di terra ha questo problema? Con una facile osservazione del guscio. Individuare la piramidalizzazione è piuttosto semplice perché il fenomeno è visibile anche ad un occhio inesperto. I casi sono due:
- Carapace deformato. Se il carapace della tua tartaruga di terra assume un aspetto bombato dei singoli scuti, con tante collinette piramidali a comporre il suo carapace, allora è interessata dalla piramidalizzazione.
- Carapace sano. Se il guscio della tua tartaruga è bello liscio, con una forma a cupola ben definita, senza collinette, allora il suo carapace non è interessato dalla piramidalizzazione e la tartaruga è sana. Considera che poi la natura è estremamente varia: esemplari selvatici perfettamente in salute hanno carapaci con movimenti della superficie che ad un occhio poco allenato potrebbero sembrare sospetti. In realtà si tratta di situazioni naturali e normali.
Le tartarughe in natura non hanno (quasi) mai piramidalizzazione
Questo fenomeno è dovuto a squilibri ambientali e alimentari tipici dell’allevamento in cattività. Le tartarughe selvatiche che pascolano in natura, infatti, non presentano mai questa deformazione del carapace. Come specificato poco sopra, gli esemplari selvatici possono avere movimenti della superficie, ma non si tratta assolutamente di deformazioni: sono variazioni dovute al loro patrimonio genetico.
Le situazioni particolari che vengono a crearsi nei nostri giardini, invece, la favoriscono. Vediamo allora insieme le cinque cose da sapere sulla Sindrome della Crescita Piramidale.
1 – Un’alimentazione sbagliata per la Tartaruga di Terra
La piramidalizzazione? Può essere il segnale di uno squilibrio alimentare
La tua Testudo, per vivere bene, dovrebbe mangiare solo foglie ed erbette di campo.
Il suo organismo, infatti, ha bisogno di pochissime proteine e di moltissimo calcio. Quando questo non avviene, ecco che si creano degli squilibri e dei problemi che possono minacciare la sua salute.
La tartaruga non ha modo di dirti che i suoi organi sono in sofferenza, ma il suo carapace sì: una manifestazione evidente di un’errata alimentazione, infatti, è proprio la piramidalizzazione.
Erbe di campo sì, frutta no
Ricorda che frutta e ortaggi vanno dati molto raramente alle Testudo Mediterranee, limitando queste scorpacciate a una o due volte al mese.
Le erbette di campo, come il tarassaco e la malva, invece, dovrebbero fare parte della tarta-dieta per almeno il 90%. Per l’ Alimentazione delle Tartarughe di Terra ho scritto un Articolo.
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2 – L’eccesso di cibo può deformare il guscio
Tartarughe sovrappeso
Un altro tipo di squilibrio alimentare che può provocare piramidalizzazione è l’eccesso di cibo.
Tanti proprietari, se la tartaruga salta un pasto, temono per la sua salute e subito si precipitano a darle il suo cibo preferito, magari imboccandola e ficcandoglielo in gola.
In realtà, saltare un pasto ogni tanto fa decisamente bene: una percentuale preoccupante di tartarughe da giardino, infatti, è fortemente sovrappeso.
Cibo e tartarughe: meno è meglio
Se ci pensi, in natura le tartarughe non sempre trovano folti mazzolini di tarassaco e il loro organismo è fra i più efficienti in caso di digiuno.
Al contrario, quando la tartaruga di terra in cattività mangia troppo, cresce molto velocemente, a ritmi incredibilmente più rapidi di quello che avverrebbe in natura. Questo provoca una eccessiva porosità delle ossa e un organismo decisamente più debole.
Ricorda quindi che le tartarughe devono mangiare bene non solo in termini di qualità, ma anche nelle quantità, cercando di simulare il più possibile quello che troverebbero nel loro Habitat naturale.
3 – La mancanza di umidità nell’habitat della tartaruga
Un altro fattore che provoca la deformazione piramidale del carapace è l’insufficiente tasso di umidità. Per molti, l’umidità troppo bassa può rappresentare addirittura la causa principale.
Sembra infatti che anche le tartarughe tipiche di climi aridi cerchino comunque umidità relative più alte, scavando buche per poi interrarsi, per esempio. A questo proposito, ti segnalo un ottimo materiale, da mettere come substrato nel loro rifugio coperto: la torba. Per un approfondimento, clicca qui.
La torba è un deposito composto da resti vegetali impregnati d’acqua che può accrescere notevolmente l’umidità relativa.
Ricorda che a seconda della specie, le esigenze ambientali sono diverse: una Testudo Horsfieldii, detta Tartaruga Russa o tartaruga delle Steppe, richiede un contesto più secco rispetto alle Testudo mediterranee.
4 – La piramidalizzazione del carapace è irreversibile
Una volta avvenuta la piramidalizzazione, questa è irreversibile. Non esiste, infatti, un sistema che possa far sparire le piramidi e riportare il guscio ad una superficie liscia.
Quello che puoi fare, però, è importante: correggendo immediatamente gli errori alimentari e ambientali, infatti, il fenomeno si arresta e gli scuti la smetteranno di crescere in modo anomalo.
Se l’esemplare è ancora giovane, poi, ti posso dire che crescendo, la deformazione del carapace si mitigherà moltissimo.
5 – La piramidalizzazione del guscio è un S.O.S. del Tarta-Organismo
Come ti dicevo nella prefazione, la piramidalizzazione è un S.O.S.
La deformazione del carapace, infatti, non è che la punta dell’iceberg di un malessere generale che può comprendere tutto l’organismo. Se ti accorgi che la tua tartaruga di terra è piramidalizzata, però, puoi correre ai ripari e correggere gli squilibri alimentari e ambientali.
Anche se la deformazione è irreversibile, la sofferenza degli organi interni che si nasconde all’ interno del guscio migliorerà incredibilmente, per il benessere e la felicità della tua tartaruga.
Illustrazioni del Maestro Andrea Golinotti.
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alberto blitzen
Sono appassionato di biologia, da molti anni studio l’ambiente degli animali. Ho abitato fra i boschi della Francia, le sabbie del Medio Oriente, i canali di Venezia e le luci di Parigi, per poi tornare all’ovile.
L’ovile è sulle bellissime colline del lago di Garda, in mezzo a castelli, fiabe e cipressi. Da qui racconto storie e faccio disegni su tartarughe, gatti, cani, ricci e pipistrelli.
Grazie per questi utilissimi consigli Io ho una tartarughina di 20 giorni le ho costruito un terrario con luce UVB e lampada in ceramica riscaldante le ho dato un substrato di torba di cocco diversi nascondigli e ogni mattina le raccolgo abitando in montagna tarassaco e erbe di campo che sono ancora belle nonostante siamo a fine settembre sto facendo bene? Allevare una baby tartaruga è impegnativo! Grazie
Ciao Monica.
Se vivi in montagna, ci sono più accorgimenti da adottare.
A seconda dell’altitudine e delle condizioni invernali, dovrai optare per i sistemi di letargo più idonei (naturale, in cassetta, in frigo). Va considerato che, al di sotto dei 2° di temperatura nel punto in cui la tartaruga è interrata, si può incorrere in danni permanenti.
Ad ogni modo, è comunque importante, per il loro ritmo di vita, fare letargo; se l’ambiente naturale è troppo freddo, puoi considerare il letargo in frigo, sicuro e molto efficace.
Se per questo inverno opti per il terrario, benissimo che questo abbia luce UVB e lampada riscaldante, torba e nascondigli.
Per punti, ecco alcuni aspetti importanti:
1. zona calda con lampada riscaldante (32°)
2. zona fredda per la termoregolazione, lontana dalla zona calda
3. terrario ampio per garantire il corretto gradiente di temperatura (zona calda e zona fredda)
4. terra scavabile
5. nascondigli
6. niente vetro. Alcuni hanno le teche, ma è molto difficile garantire il gradiente di temperatura
Per il resto, l’alimentazione a tarassaco ed erbe di campo è ottima! Stai facendo bene a fornirle anche a fine settembre qualora tu abbia deciso di saltare letargo. In generale, consiglio di saltare letargo solo quando la tartaruga sia malata, debilitata, ferita, sottopeso, abbia saltato digiuno, appartenga specie esotiche che non fanno letargo. In caso di dubbio, è utile fare una visita pre-letargo da veterinario specializzato in rettili.
Visto che abiti in montagna e la tua tartaruga è nata in autunno, in questo caso eccezionale può essere più sicuro saltare il letargo, però attenzione, perché il terrario dovrà simulare per tutto l’inverno la bella stagione.
Successivamente, potrai predisporre un recinto all’aperto.
Tienimi aggiornato e chiedi pure per qualsiasi cosa.
Un caro saluto e a presto.
Purtroppo il mio gatto è morto e nn potendo seppellirlo subito,l’ho messo nello scatolo e l’ho poggiato 2 giorni proprio nella stanza dove ci sta la mia tartaruga senza pensare che la puzza gli avrebbe fatto male.L ho trovata morta,voi dite che l’odore del mio gatto morto gli ha fatto male? Purtroppo nn potevo metterlo in un altro posto ma nn pensavo succedesse questo anche perchè io stessa sono stata in quella stanza per tempo prolungato ma nn mi ha fatto nulla.Adesso mi sento tanto in colpa e mi dispiace
Ciao Ludovica. Non credo che l’odore possa aver causato la morte della tartaruga. Piuttosto, può essere stato nocivo il luogo in sé: le tartarughe hanno bisogno di stare all’aperto per molti motivi (biologicamente hanno estremo bisogno dei raggi UV dati dal sole, di terra scavabile, ecc). Il fatto che fosse al chiuso può aver generato problemi fatali. Qualora avessi altre tartarughe, puoi trovare interessanti le informazioni che ho scritto qui: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/ Mi spiace molto per il gatto e per la tartaruga.
Un caro saluto
Cosa posso mettere sulle tartarughe al risveglio dal letargo invernale sotto terra?
Ciao Elena. Al risveglio, non va messo nulla sopra le tartarughe. Non serve lavarle, né bagnarle, né mettere alcun prodotto. C’è un retaggio sbagliato e pericoloso, che va evitato assolutamente: mettere l’olio d’oliva sul carapace per lucidarlo. Questa pratica, oltre che inutile, è dannosa: si attirano i parassiti sul guscio e si alterano le capacità di termoregolazione della tartaruga.
Un saluto e a presto.
SALVE A TUTTI,HO SEMPRE DATA LATTUGA ALLE MIE TARTA,,,AGGIUNGO ANCHE RADICCHIO E QUANDO POSSO RACCOLGO PIANTINE SPARSE PER TERRA. CRESCONO NORMALMENTE E SANE. POSSO SAPERE COME POSSO DARE LA GIUSTA ETA’ E COME RIESCO CON QUELLE NATE A CAPIRE CON GLI ANNI LA LORO ETA? INOLTRE COME FATE A PIANTARE QUANDO NORMALMENTE PASSANO SOPRA E DISTRUGGONO TUTTO?GRAZIE
Buongiorno Sabrina. La lattuga è sembre sconsigliata come alimento principale, perché priva dei nutrienti essenziali e troppo ricca d’acqua. La tartaruga non può lamentarsi ed è anzi spesso attratta dai cibi morbidi, ma una dieta basata in modo preponderante sulla lattuga può fare molto male, anche se non si vede. Per un approfondimento sul tema, ecco qui un mio articolo: https://www.blitzen.it/blog/cosa-mangiano-le-tartarughe-di-terra/.
Per quanto riguarda l’età, non esistono metodi validi se non si conosce la data di nascita. L’anno di nascita è sempre riportato nei documenti obbligatori che accompagnano ogni tartaruga. Metodi come la conta delle areole si sono rivelati inefficaci e solo un occhio esperto può dare una stima approssimativa dell’età dall’osservazione della tartaruga.
Per quanto riguarda l’ultima domanda, se lo spazio a loro disposizione è sufficientemente ampio, le erbe spontanee riusciranno a crescere. Qui un approfondimento: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/
Un caro saluto.
Grazie X i suggerimenti.fino ad ora ho sbagliato alimentazione dando frutta lattuga. Una delle due presenta piramidazione e provvederò subito a cambiare. Ringrazio infinitamente.
Ciao Fanny. Grazie a te per il gentile commento. Sono molto felice che questi suggerimenti possano essere utili a te e alla tua tartaruga. A presto!
Ciao io ho una tartaruga di terra africana …ha 14 anni…l estate la tengo in giardino…l inverno dato che non può prendere freddo la tengo sopra casa e non va completamente in letargo…la nutro con lattuga , Valeriana , cappuccina, ogni tanto zucchine pomodori e va matta per i cetrioli….ho notato però un inizio di piramidalizzazione…sbaglio nell alimentazione? ….grazie per qualsiasi consiglio….
Ciao Daniela. La Geochelone Sulcata è una bellissima specie, facile da allevare e piuttosto robusta, ma -poiché abituata a latitudini molto differenti dalle nostre- richiede alcuni accorgimenti particolari.
Abiutata ai climi africani, non va in letargo e durante l’inverno dovrebbe essere messa in un terrario riscaldato, con temperature che vadano dai 23 gradi (zona fresca) ai 32 gradi (zona calda). Durante l’inverno, se la tua tartaruga aveva un comportamento assonnato ed era quasi immobile, questo era dovuto all’ipotermia: non avendo sufficiente calore per le sue attività vitali, riduceva al minimo i movimenti, ma il suo organismo si trovava in uno stato di rischio. Sarà sicuramente necessario, quindi, predisporle un terrario ricaldato per la stagione fredda, con lampada UV.
Per quanto riguarda l’alimentazione, si tratta di una specie che richiede moltissima fibra, fondamentale, e pochissima frutta, potenzialmente dannosa in quantità eccessive. Eliminerei quindi lattuga, zucchine, pomodori e cetrioli a vantaggio di erbe di campo. Il cetriolo, in particolare, ha un cattivo rapporto calcio/fosforo: appetitoso e molto acquoso, può generare dipendenza. L’alimentazione che consiglierei per la tua tartaruga deve essere composta da foglie ed erbe di campo (tarassaco, foglie di vite, malva, erba medica e via dicendo). Sperando possa esserti utile, ti consiglierei la lettura dell’articolo dedicato all’alimentazione, sempre presente all’interno di questo blog.
Un caro saluto e a presto.
GRAZIE per i consigli che mi hai dato…lei d inverno vive praticamente sotto il camino…nella zona riservata alla legna…quando la sera accendo il camino lei comincia a girare per casa ..mangia è poi dopo un Po ritorna sotto il camino….potresti consigliarmi come costruire un terrario riscaldato?…calcola però che lei è abbastanza grande…e lunga all’incirca 40 cm…quando era piccola la tenevo in un terraio riscaldato e con la lampada UV ..ma poi era troppo stretto per lei..aspetto tuoi consigli grazie
Ciao Daniela. Sicuramente il camino aiuta, ma non è sufficiente per il benessere della tua bella tartaruga. Sicuramente, prima che arrivi la stagione fredda, pubblicherò un post con tutte le indicazioni per creare un terrario ideale per l’interno. Un caro saluto e a presto!
Sono inorridita. Mi sa che fino ad ora ho sbagliato tutto. Mi faccio un promemoria e in caso di dubbi…mi rivolgero’ a voi. Grazie
Ciao Rosanna. Può capitare di fare errori: se la tua tartaruga ha piramidalizzazione, assumendo da ora le dovute precauzioni, questa deformazione non peggiorerà, e l’organismo in generale starà molto meglio. Quando hai dubbi, chiedi pure. Un caro saluto e a presto.
Mi avevano consigliato molto male per quanto riguarda il cibo grazie anche a queste tue spiegazioni potrò far vivere meglio le mie tartarughe . . .grazie ! !
Ciao Massimo. Sono molto contento che questi suggerimenti possano essere utili a te e alle tue tartarughe. Grazie per il tuo messaggio e a presto.
Molto chiaro l’articolo,provvedo a cambiare l’alimentazione alle “mie piramidi”.Grazie dei consigli.
Grazie a te Evelina per questo messaggio. Quando cambierai alimentazione, vedrai che all’inizio le tue tartarughe faranno un po’ di resistenza. Una buona soluzione, allora, sarà spezzettare per bene le erbette e le foglie, mischiandole all’inizio con i cibi preferiti, che verranno progressivamente ridotti in quantità, fino a sparire del tutto, se non indicati. Un caro saluto e a presto.
Trovo i vostri articoli molto approfonditi ed interessanti, ed espressi con chiarezza e semplicità. Complimenti!!!!!!
Ciao Laura, grazie mille, sei davvero molto gentile. La piramidalizzazione è uno degli aspetti meno noti, ma molto importanti. Spero che anche i prossimi articoli ti possano essere utili. Un caro saluto.