Disegno Blitzen di una Tartaruga di Terra appena nata che esce dall'uovo

Tartarughe di Terra appena nate: cosa fare in 6 punti

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Premessa sulle Tartarughine di Terra

Una nuova nascita

C’è il sole e nel tuo giardino, in un angolino riparato, sotto ai fili d’erba qualcosa si muove: da sotto terra, spunta il musetto di una tartarughina.

Complimentoni! La nascita di nuovi esemplari è un momento emozionante, fonte di grande soddisfazione per chi alleva tartarughe.

Le Tartarughe di Terra appena nate, però, sono delicatissime ed hanno bisogno di accorgimenti specifici per poterle allevare nei migliori dei modi.

I pericoli delle tartarughine appena nate

La mortalità infantile, infatti, è elevatissima fra i piccoli di tartaruga, facili bocconcini per un grande numero di predatori.

A questo si aggiunge il fatto che il loro organismo, nei primi mesi di vita, è molto fragile e situazioni ambientali innocue per un esemplare adulto possono essere fatali per una tartaruga neonata.

Gli accorgimenti che puoi seguire per le baby tartarughe

Proprio per questi motivi, le tartarughe di terra appena nate hanno bisogno di attenzioni particolari. Per aiutarti, qui a seguito troverai cinque punti chiave per allevarle al meglio nel loro primo anno di vita.

Prima, però, alcune premesse sul momento della nascita:

  • Lasciala nell’uovo. La tartaruga, dopo aver rotto l’uovo, non deve essere toccata. Per un paio di giorni, subito dopo la nascita, la tartarughina starà ancora nell’uovo per riassorbire completamente il sacco vitellino. Mettila al riparo solo quando si sarà autonomamente allontanata dal guscio.
  • Attenzione alle sorelle. Il tempo della nascita dipende da innumerevoli fattori e tartarughe terrestri di una stessa covata possono nascere a distanza di settimane le une dalle altre. Non capovolgere mai le uova di tartaruga che devono ancora schiudersi, perché questo gesto ucciderebbe l’embrione che sta all’interno.
  • Ripara la zona. Per assicurarti che la tartaruga nasca tranquilla, puoi mettere una gabbia rovesciata in corrispondenza del luogo di deposizione. In questo modo sarai sicuro che nessun altro animale le dia fastidio e non rischierai di perderla. Ti suggerisco una gabbia metallica e non altri contenitori per fare in modo che la luce solare possa raggiungerla tranquillamente.

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1 – Tienila separata dagli esemplari adulti

Tartarughe di Terra appena nate - Disegno Blitzen di una Tartaruga di Terra con un muro che viene divisa da una tartaruga appena nata

Gli esemplari adulti sono un pericolo

Ricorda che le amorevoli attenzioni di mamma tartaruga finiscono nel momento della deposizione delle uova e non esiste alcuna cura parentale: le tartarughe adulte, insomma, non accudiscono i piccoli, non li proteggono e non li cercano.

Non esiste cura parentale fra le tartarughe

In natura la tartaruga, dopo aver deposto le uova, se ne va per la sua strada ed è improbabile che si imbatta successivamente nella sua prole. Gli esemplari adulti, in realtà, rappresentano un grandissimo pericolo per le tartatughe appena nate: possono attaccarle, ferirle e travolgerle.

Molto competitive e territoriali, possono impedire loro di mangiare tranquillamente.

Per queste ragioni, tieni sempre separate le tartarughine dagli esemplari adulti.

2 – Un posto al sole

Tartarughe di Terra appena nate - Disegno Blitzen di una Tartaruga di Terra che prende il sole in spiaggia

 

I raggi solari? Fondamentali fin da piccole

Le tartarughe di terra, specie se appena nate, hanno bisogno di caldo e di luce.

Nei primissimi tempi, puoi sistemare le neonate in un piccolo spazio protetto.  Personalmente, preferisco far passare le prime settimane di vita all’aperto, ma alcuni esperti consigliano di sistemarle in un mini-terrario al coperto, riscaldate da una lampada UV.

Un “terrario-nursery”

La dottoressa Marta Avanzi, veterinaria e autrice di bellissime pubblicazioni sulle tartarughe, consiglia di creare una sorta di “terrario-nursery” con lampada, così da garantire un ambiente protetto. In questo caso, i fogli di giornale costituiscono un fondo appropriato, perché sono facilmente sostituibili, permettendo una pulizia costante e sicura.

In generale, dovresti ricreare in piccolo lo stesso ambiente tipico delle tartarughe adulte, con un rifugio, una vaschetta per l’acqua, una zona calda ben illuminata e zone riparate dal sole.

3 – L’ alimentazione come le grandi

Tartarughe di Terra appena nate - Disegno Blitzen delle erbe che fanno bene alla tartaruga di Terra tra cui Trifoglio, Tarassaco e Malva

Le tartarughine: adulte in miniatura

Come ti dicevo, le tartarughine non sono aiutate in nessun modo dai genitori. La natura, infatti, le ha progettate in modo tale da renderle autonome e indipendenti già dal momento della nascita.

Passati alcuni giorni dalla schiusa, infatti, la tua tartarughina sarà in grado di mangiare come gli adulti, cibandosi degli stessi alimenti delle venerande tartarughe di cinquanta e sessant’anni.

Un buon accorgimento (non sempre necessario): spezzetta per bene le erbette in piccolissime porzioni, così da facilitare le loro scorpacciate.

Mangiare bene fin dall’inizio (erbe di campo e fiori)

Ricorda che un’alimentazione corretta è fondamentale per la salute della tua tartaruga: se la farai mangiare bene fin da piccola, le eviterai grandi problemi e la farai crescere al meglio. Per un approfondimento ho scritto un articolo Cosa mangiano le Tartarughe di Terra: La Guida Alimentare

4 – Proteggila dai predatori

Tartarughe di Terra appena nate - Disegno Blitzen di una Tartaruga di Terra in stile Capitan America con scudo alzato per indicare che vanno protette

Il guscio delle neonate: ancora tenero

La difesa più straordinaria della tartaruga è il guscio, ma quando è appena nata, il carapace è tenero e flessibile.

Questo diventerà solido solo dopo il primo anno di vita; nel frattempo, la tua tartarughina rappresenta un gustoso stuzzichino per un sacco di predatori.

I nemici della tartarughina

Cani, gatti, ratti, serpenti, donnole e uccelli rapaci sono solo alcuni degli animali che potrebbero fare sparire in un boccone la tua tartaruga ed è per questo che ti consiglio alcuni accorgimenti per proteggerla.

Tieni la tartarughina in un recinto con pareti in rete metallica, a maglia fitta, per impedire l’accesso anche al più piccolo dei roditori. Nelle primissime settimane la tartarugha appena nata potrà stare nel piccolo terrario-nursery, ma dopo qualche tempo sarà necessario darle uno spazio via via più grande, all’aperto.

Una rete contro i pericoli

Nei primi anni ricorda che il pericolo può arrivare dal cielo: metti sempre una rete al di sopra dello spazio della tua tartaruga di terra, per impedire a gufi e cornacchie di portartela via.

Per un approfondimento ho scritto un articolo Pericoli per le Tartarughe di Terra: i 7 elementi

5 – Denuncia la nascita al Servizio CITES

Disegno raffigurante il Documento Cites per Tartarughe di Terra

Tartarughine registrate: come fare

Un’ultima cosa da fare, molto ma molto importante: denuncia la nascita ai carabinieri forestali del Servizio CITES. Le tartarughe di terra, infatti, sono animali selvatici protetti da leggi severissime e non è possibile allevare una tartaruga senza avere i documenti e le autorizzazioni necessarie.

Tutte le nuove tartarughine nate da genitori registrati, quindi, devono essere denunciate ai Carabinieri Forestali (l’ex Guardia Forestale) entro dieci giorni dalla nascita.

Il microchip

Successivamente, entro un anno dalla nascita, il veterinario dovrà marcare le tartarughine in allegato A con un microchip sottopelle, totalmente innocuo per la salute. Si tratta di un intervento obbligatorio, di competenza medica, con un costo della prestazione che può variare a seconda del prezzo che proporrà il veterinario.

Può sembrare un aspetto di secondo piano, ma non va sottovalutato, perché le sanzioni a riguardo sono davvero massicce e rischi di prendere delle multone importanti.

Se hai qualche dubbio riguardo la normativa delle tartarughe di terra, ho scritto l’articolo Dura Tartalex Sed Lex: 5 Punti Chiave della Normativa e CITES per Tartarughe di Terra.

6 – Letargo sì, Letargo no

Un tema molto dibattuto

Spesso ci si chiede se le tartarughine sono in grado di affrontare il letargo. Se ci pensi, in natura, anche le neonate devono affrontare l’inverno e il loro organismo è assolutamente adeguato già dal primo anno di vita.

Il letargo, però, è un momento molto delicato e tartarughe debilitate, denutrite o malate, non dovrebbero affrontarlo, perché potrebbero facilmente morire.

Le tartarughe di terra appena nate possono seguire gli stessi accorgimenti: se sane, potranno passare la fase di digiuno pre-letargo e poi addormentarsi, proprio come gli esemplari adulti. Per un approfondimento sul delicato tema del letargo, clicca qui.

Fidati del veterinario

Una visita veterinaria pre-letargo è il modo migliore per fare la scelta giusta: se il medico valuterà che la tartarughina è in salute, allora potrà affrontare al meglio il letargo, in caso contrario le predisporrai un bel terrario interno con la lampada UV.

Illustrazioni del Maestro Andrea Golinotti

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alberto blitzen
ARCHITETTO

Sono un architetto e studio l’ambiente degli animali. Ho abitato fra i boschi della Francia, le sabbie del Medio Oriente, i canali di Venezia e le luci di Parigi, per poi tornare all’ovile.

L’ovile è sulle bellissime colline del lago di Garda, in mezzo a castelli, fiabe e cipressi. Da qui racconto storie e faccio disegni su gatti, cani, misteri, leggende, ricci e pipistrelli.

72 pensieri su “Tartarughe di Terra appena nate: cosa fare in 6 punti

  1. vincenza dice:

    Buongiorno,
    ho una tartarughina nata a settembre e sta interrata come se volesse andare in letargo e non mangia. Chi alleva tartarughe mi dice che il primo hanno non devono andare in letargo perchè troppo piccole e potrebbero non riuscire a superarlo. se così fosse cosa devo fare per non farla andare in letargo?

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Vincenza. Nel primo anno di vita le tartarughe sono più fragili, ma se sono in salute possono comunque fare il letargo. Le tartarughe appena nate seguono i principi delle altre tartarughe e devono saltare il letargo quando:
      – sono sottopeso
      – sono debilitate da malattie
      – sono ferite
      – appartengono a specie che non fanno letargo.
      Se si sceglie di far saltare il letargo è fondamentale dare loro uno spazio adeguato che simuli la bella stagione artificialmente: un terrario. Il terrario deve avere spazio adeguato, una lampada riscaldante, cespugli e ripari, una lampada a raggi UVB, terra scavabile, una zona fresca. Il gradiente di temperatura è fondamentale, perché la tartaruga è un animale a sangue freddo e si deve termoregolare passando da una zona calda (32 gradi) a una zona fredda. Per questo motivo, il terrario deve essere sufficientemente ampio ed è meglio che non vi siano teche di vetro, perché omogeneizzerebbero la temperatura.
      Un caro saluto e a presto.

      • Laura dice:

        Buon giorno, dopo anni per la prima volta in incubatrice è nata una tartarughina. Ho aspettato che si allontanasse dall’uovo per metterla in un terrario con lampada e carta a terra da ieri sera. Si avvicina al cibo che le ho messo spezzettato(anche erbette di campo come piantaggine oltre a un pochino di colza a un pochina di insalata( per iniziare).Ieri sera si muoveva a scoprire l’ambiente, oggi le ho proposto io di avvicinarsi al cibo. Da due giorni un altro uovo è stato bucato dall’interno e la fessurina cambia aumenta o diminuisce ma ancora l’altra tartaruga non è uscita. Sono medico e tengo molto ai miei animali. Sto in collina alta e fuori in giardino le uova e le tartarughe durerebbero meno di un minuto con i nostri predatori. Aiutami per favore Alberto a fare le cose migliori per loro 🙂

        • Laura dice:

          Aggiornamento: le due tartarughine nate stanno bene, hanno iniziato a nutrirsi e a fare i bisognini. La seconda ha lo scuto a zigzag, che in Giappone è considerata una benedizione. Io posso solo dire che sembrano stare bene. Adesso aspetto trepidante per vedere se altre uova si schiudono. Due depositate in momenti di erai in data 18 giugno mostrano un microforo da cui è uscito un pochino appena di liquido, meno di un millimetro cubo.Se sai dirmi cosa aspettarmi son qui :)) grazie!

          • Laura dice:

            Ulteriore aggiornamento. Le due tartarughine continuano a stare bene.Ho controllato le uova: su 6 solo due sono molto opache, le altre sono trasparenti e dunque sterili. Per una delle due upva oggi è il 61esimo giorno, le sorelle sue sono già nate, per l’altra incece oggi è il 60esimo giorno. Le sto monitorando ma non si vede niente a parte il fatto che sono piene e scure. La superficie delle die uova presenta dei punti di assottigliamento ma per ira non nasce nessuno… Quanto sarà opportuno aspettare?

          • Alberto Blitzen dice:

            Grazie Laura. Si può sperare nella nascita di altri esemplari dalle uova più scure, come giustamente ha osservato. I tempi di sviluppo e le date di schiusa possono variare anche di molto fra le uova di una singola covata, quindi non toccherei nulla e aspetterei. In natura passano in media cento giorni (cifra del tutto indicativa), mentre da incubatrice i tempi sono molto più rapidi, ma ci sono ancora buone probabilità che nascano altre tartarughe. A presto!!!

          • Alberto Blitzen dice:

            Felicissimo dell’aggiornamento. Bene che entrambe le tartarughe nate stiano bene. Lo scuto a zigzag piace molto anche a certi allevatori, perché rende l’esemplare ancora più unico: si tratta di variazioni del tutto innocue. Poco posso dire sulle altre uova: a questo punto si può fare la speratura con una certa disinvoltura, così da vedere se all’interno vi sia qualcosa. Spero in altri aggiornamenti positivi!

        • Alberto Blitzen dice:

          Buongiorno Laura, leggo con piacere questo messaggio e apprezzo molto la cura nell’allevare le vostre tartarughe. Per quanto riguarda la tartaruga già uscita dall’uovo, già nei prossimi giorni potrà essere alimentata allo stesso modo delle adulte, senza distinzione. Molti raccomandano di spezzettare il cibo all’inizio, ma se l’habitat sarà impostato bene fin dall’inizio, non serviranno particolari accorgimenti. Sicuramente, i predatori sono un problema, specie quanto le tartarughe sono neonate, ma suggerisco di predisporre uno spazio all’esterno, con rete di protezione sul recinto, così da rendere le tartarughine inaccessibili a buona parte degli altri animali. In che zona d’Italia si trova? Un caro saluto e a presto!

      • Grazia dice:

        Buongiorno, ho trovato nel mio cortile una tartarughina nata dalle uova deposte dalla mia tartaruga. Ho provveduto z spostare la piccola in un cartone al riparo dai pericoli, però non mangia e non fa i bisogni. È normale? La tartarughina dovrebbe avere circa una settimana.

        • Alberto Blitzen dice:

          Buongiorno Grazia, complimenti per le nascite. Quando la tartaruga è apatica, l’unica cosa da fare è rivolgersi velocemente a un veterinario specializzato in rettili, perché l’esemplare potrebbe avere problemi di salute anche gravi. Specie quando neonate, infatti, le tartarughe sono molto deboli e fragili. Aggiungo che già da neonate le tartarughine sono come le adulte, seguendo gli stessi ritmi, la stessa dieta, le stesse regole: risulta quindi importante offrire loro un habitat con luce solare, terra scavabile, erba alta, rifugi. Qualora ciò non avvenisse (es. la tartaruga viene tenuta in casa) l’esemplare potrebbe per esempio non avere il calore e la luce necessaria per svolgere le normali attività e diventare apatico.
          Spero che tutto si risolva al meglio.
          Un caro saluto e a presto.

  2. Daniela dice:

    Buongiorno … le vostre informazioni sono utilissime … e le approvo tutte tranne una!
    Se le neo tartarughine vengono poste in un terrario nei primi giorni ( settimane ) di vita, non devono essere tenute sui giornali ( hanno sostanze chimiche tossiche ) .
    Si trovano in commercio dei sacchi da 3, o 5 kg, che contengono pezzettini di legname di piccolissime , piccole e medie grandezze .
    Questi legnetti sono stati lavorati da macchinari che hanno arrotondato o tolto i punti acuminati dei pezzi di legno … quindi sono sicuri …. Mescolati con un po’ di terra e un po’ di sabbia marina sono perfetti per le piccole …
    Fate attenzione al contenitore che non deve essere di cartone …
    Una cassetta di legna di una giusta altezza che non permetta alle piccole di scavalcare e uscire ( quelle dei vini sono ottime ) sarà l’ideale …
    Un altro accorgimento importante è, procuratevi un retino metallico di consistenza pieghevole permodeljarlo alla cassetta , ed un elastico robusto che vi servirà per aprire e chiudere con agilità e facilità la cassetta di legno ….
    Il retino dovrete posizionarlo sulla cassa di legno in modo da proteggere le piccole dai predatori ( cani, gatti, uccelli ) quando metterete all’aperto la cassetta, che vi consiglio di lasciarla più possibile all’aperto in modo che le piccole abbiano il sole diretto ma anche la possibilità di stare in ombra ..
    Fate attenzione perché il sole può ucciderle.
    La cassetta di legno vi sarà utile anche quando andranno in letargo che solitamente ( dipende da zona a zona ) inizia a fine ottobre e termina a marzo aprile ….
    Ultimo consiglio: sempre l’acqua presente nella cassetta ma in un recipiente molto basso e con dei piccoli sassini in modo che le piccole possano abbeverarsi senza rimanere affogare nel recipiente in caso si rovescino …
    Date tanto radicchio fresco, tarassaco e trifoglio alle piccoline che nei primi gg di vita andrà tritato un pochino … poi nel corso della vita affidatevi alle liste di erbe e ortaggi consigliati e fate attenzione a quelli da evitare .. sino tante le verdure e soprattutto la frutta ( pericolose e mortali ) da evitare ..
    La scorsa estate ho assistito alla nascita di 13 piccoline … hanno intrapreso il letargo ad ottobre 2020 e adesso sono tutte vive… già uscite dal letargo

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Daniela,
      e grazie per questo prezioso contributo. In effetti, la carta di giornale può dare problemi.
      Correggerò quanto prima l’articolo, eliminando il riferimento alla carta di giornale.
      Un caro saluto e a presto!

    • Manuela dice:

      Buongiorno mi sto occupando temporaneamente di una tartarughe a appena nata e mi sto documentando su come meglio agire, ma dove trovo il trifoglio e il tarassaco?

      • Alberto Blitzen dice:

        Buongiorno Manuela. Ottimo che si stia documentando: oltre a questo articolo, sul blog può trovare altre informazioni sull’allevamento delle tartarughe di terra mediterranee. Per quanto riguarda la sua domanda, trifoglio e tarassaco sono erbe di campo: crescono in gran quantità in campi e giardini in modo del tutto spontaneo. Attenzione però: il trifoglio non è considerato ottimale, a differenza del tarassaco, che costituisce un alimento perfetto.
        Un caro saluto e a presto!

  3. Giulia dice:

    Buongiorno, ad fine agosto/ settembre mi sono nate 10 tartarughine. Ho deciso di non fargli fare il letargo ma di metterle in un interrato in casa con luce a raggi uv. Però ho notato che due tartatughine si sono interrare sotto terra da qualche giorno e non escono più di li, è normale? Nonostante ci sia la lampada? Aspetto risposte. Grazie

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Giulia.
      Sì, se il terrario non è dotato di ripari, potrebbero interrarsi per cercare protezione, oppure per sfuggire a temperature non idonee. In quest’ultimo caso, potrebbe essere che la lampada riscaldante faccia troppo caldo senza che vi sia una zona fresca in cui possano abbassare la temperatura. Ricordo che la lampada a raggi UVB da sola non è sufficiente, ed è necessaria anche una lampada riscaldante: se questa è assente, è possibile che le tartarughe si interrino per via delle basse temperature, in attesa del letargo; si tratterebbe però di una situazione ibrida molto pericolosa per la loro salute.
      Spero di essere stato d’aiuto. Mi faccia sapere come si sviluppa la cosa.

  4. Maty dice:

    Buongiorno.
    L’ 8 Novembre sono venuta alla scoperta di una tartarughina nata dalla mia tartaruga più grande.
    L’ abbiamo separata dalle adulte, ma avrei alcune domande.

    1- Non abbiamo mai visto la piccola mangiare. Le abbiamo messo a disposizione della malva, erba medica del mio giardino, insalata e oggi proverò con la frutta. Abbiamo spezzettato tutto in piccoli pezzi, ma non ha mai guardato nulla. Come possiamo fare? E’ normale essendo nel periodo pre – letargo?

    2- Nei primi giorni di vita la tartarughina si è capovolta varie volte, noi l’ abbiamo sempre rigirata e ieri e oggi fortunatamente non è successo più. Come mai? E’ un brutto segno?

    Complimenti per i tuoi blog e per la tua diponibilità.

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Maty,
      e grazie per i complimenti, prima di ogni altra cosa.

      Veniamo alle tue domande.
      1. È del tutto normale che in novembre la tartaruga non mangi. L’inappetenza è necessaria nel pre-letargo, sia per le grandi che per le neonate. Se mangiasse a ridosso del letargo, il cibo ingerito marcirebbe nella fase di letargo all’interno dell’organismo, rischiando di ucciderla. Consiglierei di somministrare cibo in questa fase solo se il veterinario vi consiglia di saltare il letargo (tartaruga debilitata, ferita, sottopeso o che non ha rispettato il digiuno) e in quel caso è bene predisporre un terrario con lampada riscaldante e lampada a raggi UVB.

      2. Di solito le tartarughe riescono a riassestarsi. Possono aggrapparsi con il becco all’erba alta, se presente nel loro recinto. Ecco perché è molto importante predisporre un habitat che sia quanto più simile a quello che troverebbero in natura.https://www.blitzen.it/blog/come-realizzare-un-recinto-per-tartarughe-di-terra/

      Spero di essere stato d’aiuto. Non esitare a scrivere qualora ti servissero altre informazioni.
      Un caro saluto e a presto.

    • Alberto Blitzen dice:

      Salve Mario,
      sì, non è da escludere che ci sia molto ritardo, anche se le probabilità sono poche. Ricordiamo che la schiusa dipende da molti fattori e che il tempo di sviluppo può variare moltissimo. I 100 giorni di cui si parla di solito sono solo indicativi e uova deposte nello stesso giorno possono avere differenze di schiusa di settimane.
      Un caro saluto e a presto. E in bocca al lupo!

  5. Silvia dice:

    Buongiorno
    Mi hanno regalato 2 tartarughine di terra appena nate. Ho chiesto per il certificato di denuncia di nascita ma mi hanno detto che solo la mamma ha il certificato mentre il padre no. Per cui non possono fare la denuncia. Come posso mettere in regola queste due piccole tartarughe? C’è una possibilità anche pagando qualcosa?

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Silvia.
      Purtroppo non c’è modo di metter in regola tartarughe che non siano figlie di esemplari registrati. Per la tua tranquillità, ti consiglio di restituire le tartarughe non in regola, per evitare di accollarti un grosso problema: si tratta di un reato penale, con multe salatissime, che non sarà mai sanabile, per i decenni successivi.
      A ciò si aggiunge che nessuna tartaruga può essere ceduta prima del compimento dell’anno di età, perché prima di allora non è possibile inoculare il chip e richiedere il documento Cites.
      Puoi trovare un approfondimento qui: https://www.blitzen.it/blog/normativa-cites-tartarughe-terra/
      Un saluto e a presto!

  6. monica dice:

    Buona sera ho trovato una tartarughina qualche giorno fa . E piccolissima mangia ma essendo fine settembre non dovrebbe andare in letargo? NON SO SE TENERLA DENTRO O FUORI E
    Se darle da mangiare oggi l ho messa a sole si e interrata e non è più uscita…

    • Alberto Blitzen dice:

      Buona sera Monica. Il letargo va fatto sempre, a meno che la tartaruga non sia debilitata, ferita, sottopeso, non abbia rispettato il digiuno e appartenga a una specie che non svolge letargo. Per le neonate, la cosa migliore da fare è una buona visita pre-letargo presso un veterinario specializzato in rettili. In questo modo, qualora per qualche motivo la tartaruga non potesse svolgere il letargo, si può predisporre un terrario interno, con lampada UVB e lampada riscaldante. Nel frattempo, la cosa migliore è sicuramente tenerla fuori. Un caro saluto e a presto.

  7. Cristina dice:

    Ciao Alberto
    Ho bisogno del tuo consiglio.sto aspettando la schiusa delle uova e immagino sia imminente visto che per errore ho rotto un uovo che si trovava in superficie,mentre estirpato l’erba. Il tartarighino era vivo e bellissimo ma aveva ancora troppo sacco vitellino e ,forse era ancora prematuro,così dopo 5 ore è morto. Non mi do ancora pace. Spero che ne nascano altri,le mie due tartarughe hanno deposto 15 uova in più riprese,ma settembre è finito,inizia a fare fresco,le grandi non mangiano da due o tre giorni,ci sono stati 5 giorni di intensi temporali. Io non so se lasciare le piccole fuori in giardino,ovviamente protette nel mini recinto ,oppure portarle dentro almeno la notte. Qui non ci sono veterinari che trattino tartarughe baby, perciò aspetto i tuoi consigli.se le lascio fuori,avranno tempo per il digiuno? Quanto digiuno dovrebbero fare? Potrei lasciarle fuori il giorno e dentro di notte.help!un caro saluto.cristina

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Cristina,
      mi spiace molto per la tararughina deceduta. Succede.
      Sconsiglio vivamente di portare all’interno le tartarughe la notte: si fa loro più male che bene. Il digiuno è fisiologico: man mano che le temperature si abbassano, loro smetteranno progressivamente di mangiare, fino a digiunare completamente a ridosso del letargo.
      Su questo blog trovi un articolo interamente dedicato al letargo, dove parlo anche del digiuno, ma ricorda che è sconsigliato togliere loro completamente il cibo, perché non possiamo prevedere come sarà il tempo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. È bene quindi che si regolino da sole, magari evitando di fornire loro cibi appetitosi che le inducano a mangiare anche se sono apatiche per via dell’abbassarsi delle tmperature.
      E ricorda: evita di spostarle dentro la notte. Predisponi un buon recinto e avrai fatto il massimo per il loro benessere.
      Un caro saluto e a presto.

  8. Francesca dice:

    Dopo anni, finalmente il 21 giugno ho visto la tartaruga scavare una buca anomala e il 1 settembre è nata una piccola tartarughina, andava tutto a gonfie vele, abbiamo avuto tutte le accortezze possibili, ma oggi l’abbiamo trovata morta e non me ne capacito!!!! Forse è nata prematura? Teoricamente da quel che ho letto la schiusa avrebbe dovuto esserci intorno al 21 di settembre o sbaglio? Non so se ce ne sono altre di uova perché al momento ancora non si vede nulla e quindi forse c’era un uovo solo non so! So solo che è davvero triste questa cosa, sono estremamente dispiaciuta!

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Francesca. Mi spiace molto; purtroppo le tartarughe sono estremamente deboli alla nascita e la morte è un’eventualità tutt’altro che rara. Il tempo di sviluppo dell’uovo dipende da molti fattori e convenzionalmente si dice che intercorrano circa 100 giorni dalla deposizione alla schiusa. Ad ogni modo ci sono tartarughe che nascono molto prima o molto dopo, per via di condizioni più o meno favorevoli di temperatura, umidità, ecc.
      Di solito le uova sono più d’una, quindi è ben possibile che spunteranno nuove tartarughe. Possono comparire anche a moltissimi giorni di distanza l’una dall’altra.
      Quanti anni ha la sua tartaruga femmina? Vedrà che col tempo le cose andranno meglio.
      Un caro saluto e a presto.

  9. Michela dice:

    Buongiorno, a giugno la nostra tartaruga ha deposto 5 uova, poi le ha coperte con la terra. Abbiamo subito messo sopra una gabbia rovesciata. Sono passati 3 mesi ma non si vede nulla..ma la mia domanda è: loro nascono sotto terra e risalgono oppure siamo noi a dover liberare le uova?
    Grazie

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Michela,
      e grazie del messaggio. Le tartarughine nasceranno da sole ed è molto importante che non si manipoli la zona di deposizione o le uova stesse, perché rischi di danneggiarle irreparabilmente.
      Un caro saluto e a presto.

  10. Enzo Scroppo dice:

    buongiorno, da un po seguo il vostro blog, e da qualche giorno grazie ai vostri consigli è nata la mia prima tarta baby in incubatrice come da vostre istruzioni di costruzione. Inutile descrivere la gioia e la sorpresa dei miei figli che ora controllano con apprensione le altre uova in attesa di altre nascite. Avevo già preparato un terrario di 1 mt quadro circa dove mettere la baby con 30 cm di torba. appena nata le ho fatto un bagnetto di 10 min in acqua tiepida dove ha bevuto abbondantemente e poi le ho preparato un piattino con un po si ossa di seppia sbriciolate e fiori di ibiscus. La stranezza è che lei dopo si è interrata e sono tre gg che rimane interrata nella terra fresca e non esce, non la vedo proprio. Ho scavato per trovarla e ho provato a presentarle altro cibo, ma dopo poco lei si reinterra. Premetto che vivo a Catania in Sicilia e in questi gg c’è caldissimo, più di 30 gradi di giorno e la notte siamo sopra i 24, ma sono spiazzato, è normale? devo fare qualcosa? le sarei grato se rispondesse a questa mail

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Enzo. Le tue parole mi fanno molto piacere e sono felicissimo della nascita della tua prima tartaruga. Il bagnetto, anche se consigliato da alcuni siti in passato, è una pratica molto discussa e io consiglio di farlo solo se su indicazione del veterinario. Per quanto riguarda l’interramento, è normale: le tartarughe possono sfuggire al caldo eccessivo interrandosi e riducendo l’attività al minimo, in una sorta di letargo al contrario (estivazione). Qualora non fosse il caso, è importante mettere nel recinto cespugli, rifugi e zone d’ombra, così che possa termoregolarsi. Eviterei di scavare per cercarla: meglio lasciar fare direttamente alla tartarughina. In caso di comportamenti anomali (apatia, scarsa energia, ecc) può essere utile chiamare il veterinario, ma l’interramento è del tutto normale in questo periodo.
      Spero di essere stato d’aiuto, ma per qualsiasi cosa sono a disposizione.
      Un caro saluto e a presto.

  11. Moreno dice:

    Ciao ho due tartarughe hermanni maschio e femmina di 14 anni, lei un paio di giorni fa ha scavato e lasciato le uova, cosa mi consigliate di fare durante questo periodo e dopo la schiusa? Anche perché si chiuderanno circa nel periodo di letargo.
    Un altro quesito,la femmina ieri si è fatta male nella parte in basso sinistra del piastrone c’è una piccola ferita,sembra un taglio, cosa dovrei fare?io ho provveduto a disinfettare con Betadine,ma niente di più.

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Moreno,
      per quanto riguarda le uova, se opti per l’incubazione naturale non c’è molto da fare: può essere utile mettere una gabbia rovesciata in corrispondenza del buco, così da evitare che le stesse tartarughe adulte vadano a danneggiare le uova. La schiusa potrebbe avvenire a fine estate o a inizio autunno, ma le piccole tartarughine sono già predisposte per affrontare il primo letargo, quindi anche in questo caso non ci sono particolari accorgimenti da seguire se non:
      – spostare le neonate in un recinto a parte;
      – mettere una rete leggera sopra il loro recinto per metterle al riparo dai rapaci.
      Se abiti nelle regioni del nord, la schiusa prenderà più tempo e potresti avere in prevalenza maschi, per via delle temperature, ma in generale la schiusa naturale può avvenire in tutta Italia. In futuro potresti valutare l’uso di un’incubatrice.
      Un caro saluto e a presto.

  12. raffaela dice:

    buongiorno ho diverse tartarughe due in particolare le vedo costantemente accoppiarsi pero a me sembrano tutte e due maschi perché hanno la coda entrambi molto grossa e possibile? chiedo se gentilmente qualcuno puo spiegarmelo

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Raffaella. Sì, è possibile che un maschio monti sull’altro, per dominanza. Può essere utile, nel caso si facciano del male, che vengano separati.
      Un saluto e a presto.

      • Maria dice:

        Ciao mi sono nate due piccoline , una un po’ più grande è una più piccolina a distanza di circa un mese la piccola è morta . Le ho tolte dal giardino e messe in una scatola con della terra e dell insalata che non hanno mai mangiato . Che devo fare prima di perdere anche l’altra ?? Grazie

        • Alberto Blitzen dice:

          Ciao Maria. Mi spiace per la perdita.
          La scatola purtroppo non va bene e neppure l’insalata è un buon alimento.
          Quello che posso consigliarti è:
          – fai una visita medica da un veterinario specializzato in rettili. Saprà subito indicarti se la tartarughina è debilitata, malata o sottopeso. Nel caso, saprà prescriverti le cure necessarie. Se la tartarughina è normopeso e in salute il veterinario potrebbe consigliarti di fare normale letargo.
          – nel caso non sia possibile fare letargo, la tartaruga dovrà stare in casa. La scatola non va bene, purtroppo. Dovrai predisporre un terrario (anche piccolo se è neonata), con una lampada UVB (al posto dei raggi solari) e una lampada riscaldante. Trovi tutto nei negozi per animali ma sono necessari, perché senza questi accorgimenti è probabile che la tartaruga muoia o vada incontro a seri problemi. Il terrario deve essere sufficientemente grande per avere una zona calda (la lampada riscaldante) e una zona fredda, così che la tartarughina possa termoregolarsi.
          – per quanto riguarda il cibo (se non farà letargo) servono erbe di campo (tarassaco, malva, ecc), foglie e fiori.

          Spero di essere stato d’aiuto. Se serve altro scrivi pure.

      • Vita dice:

        Buongiorno a settembre ci e’ nata una tartarughona che ora ho in una vaschetta con della terra in casa. E’ molto vispa di muove da una parte all’altra della vaschetta ma: non la vedo mai mordere l’insalata che le metto e soprattutto ha sempre gli occhi chiusi….. sarà mica ceca? Grazie

        • Alberto Blitzen dice:

          Buongiorno Vita,
          le rispondo volentieri, sperando di essere d’aiuto. La vaschetta purtroppo è inadeguata. Perché la tartaruga possa vivere bene, è necessario predisporle un terrario con una lampada riscaldante e una lampada UVB che simuli i raggi solari. Può trovare tutto questo in un negozio di animali, possibilmente specializzato in rettili. Purtroppo, in assenza di uno spazio ottimale, la tartaruga deperisce, si indebolisce e può arrivare a morire. In questo periodo, infatti, le tartarughe sono in letargo: in questo modo consumano solo un minimo delle loro riserve e aspettano condizioni climatiche favorevoli alla loro attività. Se la tartaruga è debilitata, ferita, sottopeso, può saltare il letargo, ma a patto che si predisponga uno spazio idoneo con lampada UVB e riscaldante.
          Aggiungo che l’alimentazione delle tartarughe deve essere varia e basata su erbe di campo, foglie e fiori: l’insalata non è considerato un alimento ottimale.
          Un caro saluto e a presto.

  13. Daniele dice:

    Ciao Alberto, ho bisogno di un consiglio, mi è nata una tartaruga adesso e siamo ai primi di novembre e fuori è già freddo, le altre sono già tutte in letargo. come è meglio comportarsi portarla in un terrario in casa o accudirla all’esterno nel loro luogo? e come devo comportarmi per il letargo? Grazie.

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Daniele. Quando possibile, sarebbe meglio far svolgere a tutte le tartarughe il letargo, indipendentemente dall’età. Tutti gli esemplari che fanno letargo in natura, infatti, nascono già predisposte per l’ibernazione, senza bisogno di cure parentali da parte dei genitori.
      In cattività ci sono però alcune eccezioni:
      – tartaruga malata, debilitata, ferita,
      – tartaruga sottopeso,
      – tartaruga che non ha fatto il digiuno.
      Trovi un elenco completo nell’articolo dedicato. Eccolo qui: https://www.blitzen.it/blog/letargo-delle-tartarughe-di-terra-come-fare/
      Se fossi in te, mi rivolgerei a un veterinario per una visita pre-letargo, così da valutare se lasciare che lo faccia o predisporre un terrario interno con lampada UVB e lampada riscaldante.
      Eventuali aggiornamenti sull’esito saranno ben accetti!
      Un caro saluto e a presto.

  14. Paola delpiano dice:

    Ho due tartarughe adulte femmina è maschio da circa 30 anni . La femmina è andata in letargo il maschio non vuole andare come posso fare ..?

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Paola. Il letargo non è dettato dalla volontà della tartaruga, ma dalla temperatura. Quando questa scenderà al di sotto degli 8-10 ° C, il loro organismo entrerà in letargo. Prima di allora, i tuoi esemplari si prepareranno scegliendo il luogo in cui passare l’inverno. I tempi in cui si posizioneranno possono variare da esemplare a esemplare, quindi non c’è da preoccuparsi. Un saluto e a presto.

  15. Gian dice:

    Buongiorno e grazie per i preziosi consigli! in questi giorni un pò alla volta si stanno schiudendo le uova della mia coppia di hermani e pare che tutto proceda bene, ho creato un terrario riscaldato da lampada ecc.., ora il problema è un’altro, ho ereditao 2 anni fa questa coppia di tartarughe adulte da mio zio che purtroppo è morto e che non aveva denunciato, ora vorrei regolarizzare le nuove nate e la coppia adulta, mi pare di aver capito che non è possibile farlo.. cioè denunciandole verrebbero sequestrate così come le nuove nate che derivano da una coppia non denunciata, è vero? ormai oltre che essere molto affezionato sono anche un ricordo e non vorrei lasciarle.. grazie mille per i consigli

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Gian. Grazie per il tuo messaggio. Ricorda che – per le Hermanni- è sicuramente meglio metterle all’esterno già dalla nascita. Per il resto, dici bene: è probabile che le sequestrino, anche se occasionalmente le affidano direttamente (ma si tratta di una rarità, per scoraggiare finti ritrovamenti). Trovi un approfondimento qui: https://www.blitzen.it/blog/normativa-cites-tartarughe-terra/ Un saluto e a presto.

  16. Sandra dice:

    Buonasera l’anno scorso ad ottobre mi hanno regalato 2 tartarughe piccole, una misura 5,5 cm e pesa gr 38 – l’altra misura 4 cm e pesa gr 14
    Mi sembra che la seconda cresca poco qualche consiglio!!!! Grazie

  17. luisa dice:

    premetto che ho 2 tartarughe acquistate Hermani già da tempo con tanto di microcip ed il cites e che vivono in un giardino recintato ad hoc molto grande e mi sono reso conto con estrema felicità ieri pulendo il recinto mentre strappavo le erbacce, della presenza di 2 tartarughine che tuttavia dalle dimensioni mi sembra che siano nate già da tempo (secondo me estate scorsa) !!! cosa devo fare ora per denuciarle alla forestale ??

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Luisa. Non preoccuparti: le autorità richiedono la denuncia a dieci giorni dal ritrovamento e non dalla nascita. Succede infatti spesso che si ritrovino le nuove nate a parecchio tempo di distanza dalla schiusa. Contatta tranquillamente il servizio Cites senza problemi. Per un approfondimento sul tema ho scritto un articolo: https://www.blitzen.it/blog/normativa-cites-tartarughe-terra/
      Un caro saluto e a presto.
      PS: Complimenti per le nuove nate!

  18. Katiuscia dice:

    Buon giorno, la ns tartaruga svegliata dal letargo dopo 1 settimana ci siamo accorti che è stata morsa da un topo. Portata dal veterinario sta prendendo 2 tipi di antibiotico e bendaggi con betadine.. la zampa si è sgonfiata un sacco dopo 10gg ma ancora gonfia. Sapete se ci sono rimedi anche naturali da farle?
    Vi ringrazio

    • Alberto Blitzen dice:

      CIao Katiuscia. Mi spiace molto per quello che è successo. Penso che tu abbia operato perfettamente, portandola subito dal veterinario e seguendo le sue prescrizioni. Altri prodotti o rimedi potrebbero contrastare con la terapia del medico, che rappresenta sempre la via migliore da seguire. Vedrai che presto la tartaruga starà meglio. Se invece dovesse avere un peggioramento, il veterinario saprà integrare la terapia che ha impostato. Augurando alla tua tartaruga una buona guarigione, ti mando un saluto. A presto!

  19. lory magliozzi dice:

    buon giorno mi hanno regalato 1 tartarughina di 4 settimane,preparato terrario con terra di giardino e sassolini di pomice,ma vedo spesso che la tata si capovolge e non riesce ad alzarsi ,cosa mi consigli metto pomice sotile o evito grazie

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Iory. Il substrato del recinto che io preferisco è costituito dalla normale terra da giardino, eventualmente mischiato a torba e sabbia. I sassolini è sempre bene evitarli, per molte ragioni: possono essere ingeriti e non rappresentano una buona superficie su cui muoversi. Per evitare il capovolgimento, è opportuno mettere molti aggrappi, come erba alta, ramoscelli e balle di fieno, così che la tartaruga possa ancorarsi e riassestarsi nella sua posizione. Ti riporto qui sotto il link dell’articolo in cui approfondisco per bene gli aspetti fondamentali per un habitat ideale (spero possa esserti d’aiuto): https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/
      Vorrei consigliarti di fare attenzione nell’accettare tartarughe in regalo: se le tartarughe sono appartenenti a specie protette (come la maggior parte delle Testudo) e sprovviste dei documenti obbligatori, la persona che te le regala ti sottopone al rischio di denunce penali e multe salatissime di parecchie migliaia di euro. Spiego tutto qui: https://www.blitzen.it/blog/normativa-cites-tartarughe-terra/
      Sperando di esserti stato d’aiuto, auguro a te e alla tua tartaruga una bellissima giornata.
      A presto.

  20. Antonella dice:

    ciao Alberto, ho 3 tartarughe nate ad agosto, li tengo in casa ina una cassetta con del terriccio morbito, un posto per ripararsi e l’acqua. La luce la tengo accesa 15 ogni ora e mezza giusto per tenerle un pò calde, anche se le giornate sono ancora belle. vedo che la sera si sotterrano. di notte la luce la tengo spenta, essendo così piccole sono indecisa per il letargo visto che il clima non si decide a che stagione è 🙂 cosa ne dici?
    ciao grazie

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Antonella e complimenti per le nuove nascite.
      Salvo si tratti di specie esotiche molto particolari, è sempre meglio tenere le tartarughe all’aperto, a diretto contatto con la terra del giardino. Il terrario interno, in genere, diventa molto utile se la tartaruga è debilitata o malata. I terrari interni hanno biogno di una lampada a raggi UVB (servono per simulare i raggi solari, fondamentali per le tartarughe) e una lampada riscaldante, modulate per riprodurre l’alternanza giorno/notte.
      Per quanto riguarda il letargo alle piccole, si tratta di un tema molto dibattuto fra gli esperti. Io a questo proposito consiglio due cose:
      1. Fare sempre una visita veterinaria pre-letargo;
      2. Non considerare la giovanissima età come una discriminante del letargo. In questo mio articolo (https://www.blitzen.it/blog/letargo-delle-tartarughe-di-terra-come-fare/) troverai una lista che chiarisce per bene quando sia meglio far saltare il letargo.
      Spero di esserti stato d’aiuto.
      Un caro saluto e a presto!

  21. Mara dice:

    Oggi si sta schiudendo un uovo di tartaruga, è il primo !!! Bellissimo ! Spero di riuscire a curarle bene, è meglio che le tenga in casa?
    Grazie mille!

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Mara. Complimenti per la nascita. Appena nate non hanno bisogno di molto spazio, ma è bene comunque che passati i primi giorni stiano sempre a contatto con la terra. Oltre ai consigli che troverai qui sopra in questo articolo, ti consiglio anche la lettura dell’articolo del blog legato all’alimentazione: https://www.blitzen.it/blog/cosa-mangiano-le-tartarughe-di-terra/
      Ricorda che le piccole mangiano le stesse cose delle grandi e che l’insalata non è un buon alimento per le tartarughe.
      Un caro saluto.

  22. Maria Cristina chiaffoni dice:

    Oggi con grande sorpresa ho visto tre piccole tartarughine non so quando siano nate ….non sapevo nemmeno che ci fossero le uova! Ora le ho portate in casa dentro una vaschetta di plastica con un po’ di insalata. Che tipo di fondo devo mettere? E quali dovrebbero essere le dimensioni della vaschetta? Grazie

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Maria Cristina. Sono felice per le nuove nate. Ti consiglio di evitare l’insalata, priva di nutrienti essenziali e troppo ricca d’acqua. Le piccole mangiano le stesse cose delle adulte: in questo articolo puoi trovare qualche informazione a riguardo. Per quanto riguarda lo spazio, nei primissimi giorni si puó allestire uno spazio che l’autrice Marta Avanzi definisce meravigliosamente come un “terrario-nursery” per tartarughine, con fondi di giornale, acqua e così via. Dopo questo brevissimo periodo di osservazione, peró, sarebbe importante dare loro uno spazio esterno, con gli accorgimenti descritti nell’articolo qui sopra. Un caro saluto.

  23. Maria Laura dice:

    Buongiorno. Mi chiamo laura e ho 5 tartarughe adulte ,2 maschi e tre femmine . ( da circa 20 anni ) . Ho un grande giardino di circa 2.500 mt . Una settimana fa sono nate sette tartarughine ,trovate , casualmente vicino ad un muretto ma nel l’erba, una al giorno per le prime 4 ,dopo qualche giorno le altre. .grande sorpresa . Le prime nate sono più grandi ,le ultime più piccole . Ora i problemi sono per queste piccoline . Come farle passare l’inverno? Sono stata in un grande negozio di animali , mi volevano dare un terrario in modo da tenerle sveglie e farle mangiare ,altrimenti la mortalità sarà molto alta. Leggendo qua e là ,non mi sembra sia la soluzione migliore.Per caso sono capitata nel tuo blog e mi sono piaciute le spiegazioni che hai dato e ho visto che dai delle preziose informazioni .
    Ora ti chiedo va vene una scatola di cartone pesante con un fondo di terra di 5 cm leggermente inumidita coperta con delle foglie secche e messa su un tavolo in cantina ? Non va mai sotto i 5 gradi e mai sopra i 10 . Molte Grazie . Un caro saluto.

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Maria Laura,
      Complimenti per le nuove nascite. In effetti, relativamente all’intero arco vitale delle tartarughe, il primo anno di vita ha una mortalitá molto alta. Le discriminanti per mandare in sicurezza una tartaruga europea in letargo non sono legate all’etá, ma ad altri fattori, come il peso corretto ed il rispetto del digiuno (troverai l’elenco completo qui https://www.blitzen.it/blog/letargo-delle-tartarughe-di-terra-come-fare/). Il mio consiglio più importante nel tuo caso: una bella visita veterinaria pre-letargo, che personalmente consiglio e faccio sempre. In questo modo il medico veterinario saprà valutare caso per caso quali tartarughine potranno affrontare il letargo e quali è bene che lo passino “in convalescenza” nel terrario. L’inverno in terrario, infatti, per quelle specie predisposte per il letargo, va inteso proprio come una sorta di convalescenza, da evitare con soggetti sani. Infatti, è bene non saltare questa importante fase, perché puó portare dei danni. Allo stesso tempo, peró, l’esposizione al letargo di una tartarughina debilitata la condannerebbe a morte.
      Oltre alla visita pre-letargo, ti consiglio poi un bel termo-igrometro e ispezioni frequenti.
      Aggiungo che il tuo spazio, con temperature fra i 5 e i 10 gradi, è ottimo.
      Spero di esserti stato d’aiuto.

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Mauro. Anche per quanto riguarda le temperature, le piccole hanno le stesse esigenze delle grandi. La temperatura di riferimento dipende dalla specie, ma per le Testudo mediterranee si dovrebbe avere un ambiente con zone fresche e zone calde con una forchetta di temperatura -molto approssimatamente- fra i 18-20 e i 32 gradi. Durante il letargo, invece, la temperatura deve essere compresa fra i 4 e gli 8 gradi. In genere, le temperature dell’ambiente esterno che abbiamo in Italia vanno benissimo. Un caro saluto.

  24. chiara dice:

    Ciao Alberto siamo stati allietati dalla schiusa di ben sette uova …. abbiamo notato che due tartarughine hanno ancora attaccato il sacco vitellino, cosa mi consigli di fare??

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Chiara e congratulazioni. E’ normale che questo avvenga, perché il sacco vitellino ci mette sempre un po’ ad essere riassorbito. Ti suggerirei di non toccare le tartarughine fino a quando questo non si sarà riassorbito naturalmente e le piccole non saranno uscite autonomamente (e completamente) dall’uovo. Questa fase può durare anche un paio di giorni ed è molto importante che la tartarughina non venga toccata, per evitare una pericolosissima (e spesso fatale) rottura del sacco vitellino. Successivamente, una volta uscite e senza sacco, è sempre consigliato un bel bagnetto in acqua tiepida, per 15 minuti, così che possano idratarsi al meglio. Facci sapere se tutto andrà bene. Un caro saluto.

  25. claudio dice:

    Salve come mai …la mia tarta cova di ben 6 uova di tre covate e non ne esce una? Sapreste dirmi da cosa proviene …dal maschio o da lei…..che fare

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Claudio. Il tempo di sviluppo e di schiusa è molto variabile: a temperature alte possono passare poco più di 30 giorni dalla deposizione, mentre in condizioni climatiche più fresche possono passare più di tre mesi. Un periodo di schiusa frequente è spesso settembre. Qualora invece le uova proprio non nascessero, il problema più probabile può essere dovuto al fatto che non siano fecondate dal maschio o che il maschio sia sterile. E’ comunque opportuno aspettare cosa accadrà nei mesi successivi. Sto scrivendo un articolo dedicato proprio alla cura delle uova: sarà pubblicato nella seconda metà di luglio. In bocca al lupo e a presto.

  26. Paola dice:

    Non ho mai vissuto l’esperienza della nascita di tartarughine! Adesso ho le uova…se nasceranno seguirò i consigli che ci hai dato e decidero’ man mano se lasciarle fuori o dentro, adottando tutte le precauzioni necessarie!

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Paola. Si tratta sicuramente di un’esperienza bellissima che ti auguro di vivere. In bocca al lupo per le uova della tua tartaruga e fammi sapere se si schiuderanno. Un caro saluto.

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