Disegno raffigurante una casetta in legno Gina per Gatti - Blitzen

5 Tipi di Legno per costruire una Casetta o Cuccia Fai Da Te

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Una premessa sul legno da scegliere

Vuoi farti la cuccia – casetta in legno per il tuo cane, gatto o tartaruga ? Bene, allora ecco qui la mia personalissima classifica dei migliori legni da usare.

Pensavi di usare il legno di betulla o di pioppo, forse? Ti rispondo con questa citazione di uno dei miei film Disney preferiti.

Ti perdonerò per questa volta, ma ricordati: se del perdono non sarai degno, per tutta la vita sarai di legno.
(Fata Turchina a Pinocchio)

Qualche giorno fa è entrato in laboratorio il nostro amico Vittorio, un vecchio ebanista del mio paese; per il suo modo di parlare sembra più un chimico misterioso di qualche laboratorio alchemico che un falegname.

Quando era giovane, a Milano, era entrato in contatto con grandissimi nomi dello spettacolo dell’Italia anni 70. Ma questa è un’altra storia.

Vittorio mi ricorda sempre quanto sia bello e affascinante il legno, con la sua tessitura, la sua storia e il suo profumo. Quando andiamo a scegliere il materiale, Vittorio viene sempre con noi, ci aiuta e ci indica la retta via.

Ecco cosa ci ha indicato il saggio ebanista Vittorio.

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Alcune precisazioni:

  • Una scelta di carattere. I legni consigliati sono gli stessi che usiamo noi. Si sposano perfettamente con la nostra personalità, con il nostro modo di lavorare, il nostro gusto e sono di altissima qualità. Abbiamo aggiunto alla lista anche un legno che noi non usiamo, ma che è molto facile da lavorare. Te lo propongo comunque, perché ti può essere utile.
  • Spessori adeguati. Gli spessori che noi utilizziamo per i pannelli sono di circa 1,5 centimetri, così da dare una struttura solida con un bel volume. Ti consiglio di fare lo stesso.
  • Pro e contro. Non esiste il legno perfetto. Per ogni legno ti racconto vantaggi, svantaggi e il motivo per cui l’abbiamo scelto.
  • Massello e compensato marino. Abbiamo selezionato tre legni masselli e due compensati marini. Il legno massello è una porzione ottenuta direttamente dal tronco, mentre il compensato è un insieme di più pannelli uniti con colle o resine. Sono entrambe scelte di altissima qualità, con proprietà estetiche e funzionali diverse.

Legno massello di acero per le strutture

Il legno d’acero: decorativo, usato per i mobili

L’acero è una pianta stupenda, decorativa, con la tipica foglia che in autunno ha trascolorazioni intense di giallo e di rosso che infiammano di colore le foreste. Molto duro e pesante, è normalmente usato per la realizzazione di mobili.

Ha un colore molto chiaro, tendente al giallo-bruno, con elegantissime striature più scure in corrispondenza degli anelli di accrescimento. Noi lo usiamo nelle nostre casette per il telaio, le paretine, la base e la porta.

È un legno bello da vedere ed è molto resistente, utilizzato anche in liuteria per gli strumenti musicali.

Resistente e facile da verniciare, ma…

Una caratteristica molto importante: è impregnabile. Questo vuol dire che è facile da verniciare: noi, dopo avere montato la casetta ed averla levigata per bene, la passiamo sempre al pennello con vernice atossica e anallergica e  l’acero la assorbe meravigliosamente.

Qualche problema? Sì, essendo molto duro, non è facile da lavorare, quindi se non sei esperto può essere faticosissimo sagomarlo correttamente. Se però sei bravo nella carpenteria o puoi farti aiutare da mani capaci, l’acero è un’ottima scelta per costruire la tua casetta o la tua cuccia.

Legno massello di Iroko

L’iroko d’Africa: bellissimo e non marcisce mai

Maestosa pianta delle foreste africane che avevo visto in Kenya e in Etiopia, ha un legno durissimo e presenta delle striature molto belle.

Ha una caratteristica stupenda: è imputrescibile. In pratica, non marcisce mai e non viene attaccato dagli insetti. Per via di questa sua proprietà è molto usato per le realizzazioni che devono stare immerse nell’acqua.

Resistente ma durissimo: non è facile da lavorare

Noi lo usiamo nelle nostre casette per animali per fare i listelli delle coperture. Verniciato, infatti, assume un bellissimo colore bruno con un contrasto piacevole rispetto al legno di acero, più chiaro. Anche l’iroko, essendo molto duro, non è per niente facile da lavorare.

Legno massello di larice o di abete

Il fascino del legno di conifera

Sono gli antichissimi alberi che crescono sulle montagne, con la tipica forma conica da albero di natale. Quasi indistinguibili, mi hanno insegnato a riconoscerli quando passeggiavo sulle Alpi: quelli che perdono le foglie in autunno sono larici, tutti gli altri sono abeti.

Il loro legno è molto bello ed è per questo cheè normale trovare mobili fatti in larice o abete.

Un legno resistente ma lavorabile

Essendo resinosi, sono anche abbastanza resistenti ma la loro caratteristica più interessante è la lavorabilità: sono piuttosto teneri.

In sostanza, se vuoi un legno massello che sia bello, sufficientemente resistente, abbastanza economico e facile da tagliare, il larice o l’abete sono due ottime scelte per te.

Compensato marino di abete rosso

Il compensato marino? Un materiale di altissimo pregio

Profumatissimo, l’abete rosso è un’essenza aromatica il cui odorino è molto gradevole, apprezzatissimo dagli animali. Cosa è il compensato marino? È uno dei lavorati più resistenti e pregiati ottenuti dal legno, resistentissimo all’umidità tanto da essere usato anche per fare le imbarcazioni sia lacustri che marine.

Si tratta di un pannello composto da diversi strati sovrapposti. I vari fogli di legno sono incollati uno sull’altro alternando in modo incrociato l’orientamento delle fibre e delle venature. Questo aspetto è molto importante, perché conferisce al pannello una resistenza incredibile e una particolare indeformabilità.

Per queste sue caratteristiche, è consigliato da tanti, noi compresi, per realizzare le cucce per animali.

Un legno imputrescibile, impermeabile e indeformabile

Va bene per gli interni e va benissimo per gli ambienti esterni, anche se è sempre importante passarne le superfici con vernice atossica e anallergica. Noi usiamo questo lavorato per le pareti, le porte, le basi e la struttura delle cucce e lo troviamo davvero ottimo.

Per riassumere, il compensato marino di abete può essere un’ottima scelta per te perché è resistente all’umidità, è tenero e facile da lavorare, resiste alla deformazione e grazie alle venature a vista è molto bello da vedere.

Compensato marino di mogano

Disegno raffigurante un pannello di Compensato Marino di Mogani per costruire un imbarcazione navale - Blitzen

La bellezza profonda del mogano, legno nobile

Pregiatissimo e raffinato, il Mogano è fra i legni più nobili dell’ebanisteria. È bellissimo! A me il mogano evoca le lavorazioni antiche degli ebanisti più raffinati.

Il compensato marino di mogano che ti consigliamo è composto da strati di Mogano disposti a vena incrociata ortogonale per garantire una straordinaria indeformabilità.

Il compensato marino di mogano. Raffinato e resistente

Come per l’altro compensato che ti ho descritto, l’incollaggio è fatto con colla fenolica che non si deteriora e conferisce una fortissima resistenza all’umidità (è usatissimo per le imbarcazioni). Noi lo impieghiamo per realizzare i listelli con cui facciamo i tetti delle cucce o casette per animali.

In sostanza, è resistente all’umidità, non si deforma con il caldo e il freddo, è elegantissimo ed è molto facile da lavorare.

E il legno di betulla?

Un legno che marcisce velocemente

All’inizio di questo post ti ho fatto capire che il legno di betulla non è una scelta ottimale per realizzare casette per animali.

La betulla è una pianta bellissima, amante del sole, con le foglie allungate che si muovono leggere sopra al sottile tronco bianco. Il suo legno però ha le caratteristiche tipiche dei pioppi: ha un grande problema di durata.

Un vantaggio: è facile da lavorare

Ha il buon vantaggio di essere tenerissimo, quindi bello da lavorare, ma avendo una trama molto grossa, senza resina, lascia passare l’acqua e marcisce molto velocemente. Ecco perché noi non lo usiamo e non lo consigliamo.

Devo dire però che ho visto tante casette per pipistrelli fatte in betulla, quindi per la sua lavorabilità, magari puoi considerare questo legno per una bat-box.

Se vuoi qualche spunto…

Ecco, finisce qui la selezione dei migliori legni per le cucce o casette per animali, offerta con amore dal nostro ebanista Vittorio. Spero che ti sia piaciuta.

Utilizzando questa guida potrai decidere con quale legno realizzare la casetta per il tuo cane, gatto, tartaruga o qualsiasi altro animale da compagnia e se vorrai Qui potrai trovare la Nostra Collezione di Prodotti Blitzen.

Illustrazioni del maestro Andrea Golinotti.

 

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alberto blitzen
ARCHITETTO

Sono un architetto e studio l’ambiente degli animali. Ho abitato fra i boschi della Francia, le sabbie del Medio Oriente, i canali di Venezia e le luci di Parigi, per poi tornare all’ovile.

L’ovile è sulle bellissime colline del lago di Garda, in mezzo a castelli, fiabe e cipressi. Da qui racconto storie e faccio disegni su gatti, cani, misteri, leggende, ricci e pipistrelli.

10 pensieri su “5 Tipi di Legno per costruire una Casetta o Cuccia Fai Da Te

  1. Fonte Maria Lofano dice:

    Ciao Alberto. Mi chiamo Fonte, sono la responsabile di un’associazione animalista la Lega naz. Difesa del Cane sez. Conversano e ti scrivo da Conversano (Ba) appunto.
    Sto presentando un progetto all’amministrazione comunale per la gestione delle colonie feline e tra le cose proposte ci sono le casette da posizionare nei parchi comunali e non solo.
    Cosa mi consigli?
    Grazie

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Fonte e complimenti per quello che fai. Per quanto riguarda le colonie feline, ti sconsiglierei di mettere casette per gatti, perché… non verrebbero utilizzate all’interno di un parco. I gatti sono predatori ma anche prede e cambiano spesso rifugi, posizionandosi sempre in luoghi con caratteristiche complesse che rispondano all’esigenza di sfuggire ad eventuali nemici. Leggermente diverso è il discorso per i gattoni che ci fanno compagnia in casa, ma in generale non ti consiglierei di investire in rifugi che difficilmente verranno utilizzati. Mi scuso per il ritardo di risposta, ma il messaggio era finito nello spam, perdona. A disposizione per qualsiasi altra informazione, rinnovo i complimenti per la tua attività e faccio i miei migliori auguri.

  2. Vincenza dice:

    Buonasera Alberto, complimenti per il tuo blog ricco di informazioni preziose.
    Avevo già scritto un commento ma non so se è andato a buon fine quindi perdonami se dovessi trovarne due.
    Abbiamo un balcone ben esposto ma allo stesso tempo riparato sulla parte alta. Vorremmo creare un terraio per la nostra tartaruga di terra di circa 2 metri quadrati per 15 cm di profondità. Essendo creato tutto su un balcone ci chiedevamo se fosse il caso aggiungere una sorta di isolante fra le mattonelle e la terra per evitare eventuale umidità, al vicino sottostante, per via della terra. Ci consigliavano uno strato di telo di plastica tipo pvc o addirittura della guaina isolante da poggiare semplicemente sul pavimento senza quindi scioglierla a caldo come si fa di solito. La guaina mi sembra che puzzi un pò per via del fatto che si tratti di catrame in tutto o in parte (scusa l’ignoranza) quindi mi chiedo se possa risultare tossica qualora la tartaruga si vada a interrare.
    una seconda domanda riguarda l’alimentazione. Oltre a quello che indichi la tartaruga può mangiare radicchio rosso?

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Vincenza e grazie di cuore per le tue belle parole. Per quanto riguarda il terrario, consiglio sempre di optare per un giardino, perché indispensabile. Se disponi di un terrazzo in cui si possa ottenere una sorta di tetto-giardino, metterei comunque uno strato molto più elevato (min. 40-50cm). Per quanto riguarda l’isolamento, condivido l’idea della guaina isolante per le pavimentazioni.
      Troverai un approfondimento qui: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/
      Il radicchio rosso è un buon alimento, sempre all’interno di una dieta varia ed equilibrata che privilegi le erbe di campo e le foglie.
      Spero di essere stato d’aiuto.
      Un saluto e a presto.

  3. Claudia Giovagnoli dice:

    Buongiorno, vorrei sapere se è utile/consigliato mettere qualche materiale isolante nella casetta di legno, il tetto che ha la mia è anche lui di legno quindi forse l’acqua penetra. Grazie. Claudia

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno claudia. Dipende da molti fattori. Se parliamo di tartarughe (i cui proprietari frequentano molto questo blog) la pioggia non è un problema, anzi. L’umidità è importantissima per la maggior parte delle specie e l’acqua che percola all’interno non fa alcun male. Un isolamento ulteriore può essere quello termico, ottenibile mettendo un abbondante strato di foglie o di paglia. A seconda della zona in cui ci si trova, è comunque bene mettere l’isolante naturale con il progressivo abbassarsi delle temperature.
      Un caro saluto.

  4. Michele dice:

    Buonasera, mi chiamo Michele, oltre alle buone informazioni che letto sopra, vorrei sapere se c’è la possibilità di ricevere un modello a cui fare riferimento per costruire una super cuccia per l’esterno, da regalare al mio amico!

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Michele! Sono sicuro che ne risulterà un ottimo regalo. Purtroppo non abbiamo alcun elaborato progettuale delle nostre cucce, perché utilizziamo forme-campione che abbiamo costruito noi stessi. Sicuramente in futuro faremo una guida costruttiva, come quella da noi realizzata per le casette per tartarughe. Ciò che ti può aiutare è trovare ispirazione nelle forme dai modelli che abbiamo messo nella sezione “Shop” di questo sito, ricchi di immagini.
      Un caro saluto e buon lavoro.

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