Disegno Blitzen raffigurante un recinto per Tartarughe di terra con una piscina

Come realizzare un Recinto per Tartarughe di Terra

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Premessa sul Recinto per Tartarughe di Terra

La qualità e la sicurezza, dentro e fuori. Cosa controllare?

Non farti ingannare dalla loro apparenza goffa: al pari di Arsenio Lupin, le tartarughe di terra sono maestre nella fuga. Estremamente curiose, possono scavare e arrampicarsi per poi scappare. Fuori dal loro recinto, però, possono andare incontro a pericoli molto seri.

Ecco allora, in 5 punti, come costruire un bel recinto per le tartarughe di terra.

Prima di tutto, però, alcune premesse:

  •        La qualità all’interno del recinto. Costruire una recinzione perfetta non serve a nulla se all’interno lo spazio non è ben fatto. All’interno del recinto, infatti, dovrai cercare di ricreare, in piccolo, l’habitat ideale delle tue tartarughe di terra, imitando quello che troverebbero in natura. Ricorda che dovranno sempre esserci un rifugio, terra scavabile, un sottovaso per l’acqua, zone di luce e zone d’ombra. Ne ho parlato qui: Habitat Ideale per Tartarughe di Terra: i 7 elementi.
  • La quantità all’interno del recinto. Ricorda che maggiore è lo spazio che dedichi alla tua tartaruga, migliore sarà la sua qualità di vita. Gli allevatori esperti e i ricercatori consigliano un’ampiezza dai 5 ai 10 metri quadrati per ogni tartaruga di terra. In ogni caso, le linee guida del CITES suggeriscono di non andare mai al di sotto dei 2 metri quadrati per esemplare.
  • La sicurezza dentro e fuori dal recinto. Allevatori esperti e veterinari specializzati consigliano sempre di realizzare un buon recinto per le tue tartarughe di terra, perché uno spazio promiscuo può essere molto pericoloso: auto in manovra e tagliaerba possono arrecare danni fatali alla tua tartaruga. Il recinto, inoltre, deve tenere lontani possibili predatori: cani, rapaci e roditori.

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Come realizzare un Recinto per Tartarughe di Terra: i 5 punti

1 – La recinzione invalicabile

Le tartarughe di terra: scalatrici eccezionali

Anche se non sono gli animali più agili in natura, le tartarughe di terra sono in grado di scavalcare ostacoli che superano di molto la loro altezza. Per questo motivo la recinzione deve essere alta almeno 40-50 centimetri e non deve presentare aggrappi o scalini che possano aiutare le tartarughe di terra a fuggire.

Ti consiglio di non usare le classiche reti verdi da giardino, perché permettono facilmente l’arrampicata e spesso provocano danni dolorosi alle zampe e alle unghie. I materiali migliori sono il legno, il laterizio e la pietra.

Superficie liscia e niente aggrappi

Se scegli di usare il legno, puoi mettere dei pannelli verticali ravvicinati, ottenendo una superficie liscia sul lato interno del recinto; il fissaggio orizzontale, con i travetti, va rivolto verso l’esterno, in modo da non fornire nessun aggrappo.

Se scegli di usare il laterizio o dei blocchi di pietra, puoi anche usare le cavità dei forati per piantare degli arbusti o dei fiori che possano piacere alla tartaruga di terra. Il forato, infatti, consente alla piantina di crescere, senza che la tartaruga di terra la mangi fino alla radice.

L’importante, come nel caso del legno, è che la superficie verso l’interno sia liscia.

Attenti al cane

Hai anche un cagnolone? Ricorda che i cani possono attaccare mortalmente le tartarughe di terra anche dopo anni di pacifica convivenza. Se hai un cane, aumenta l’altezza del recinto delle tartarughe di terra di modo da renderlo totalmente inaccessibile. È importante.

2 – La rete sottoterra per evitare fughe dal recinto

Le tartarughe scavano

Le tartarughe di terra sono in grado di scavare buche profonde e in alcuni casi possono realizzare dei veri e propri tunnel sotterranei in grado di superare la barriera del tuo recinto.

Le comunissime Testudo Horsfieldii, per esempio, dette anche tartarughe russe, possono scavare gallerie lunghe addirittura un paio di metri.

Una recinzione che affonda nel terreno

Per evitare fughe rocambolesche in stile Conte di Montecristo, quindi, è importante interrare la recinzione lungo tutto il perimetro, per almeno 40 centimetri di profondità. Se non puoi estendere le assi di legno o il laterizio sotto terra, puoi fissare una rete alla recinzione principale, sul lato esterno, e farla scendere nel terreno.

Come fare? Io ti consiglio, per prima cosa, di scavare una trincea lungo tutto il perimetro del recinto delle tartarughe di terra. A questo punto dovrai fissare dei paletti verticali, in legno o metallo a cui aggancerai la rete.

Fatto questo, puoi fissare la rete e ricoprire di terra la trincea.

3 – Tante curve e pochi angoli per la recinzione

Le curve offrono meno appigli

Le forme organiche, prive di angoli, sono le più consigliate per i recinti delle tartarughe di terra: oltre ad essere molto belle da vedere, infatti, rendono molto difficile la fuga. La ragione? Gli angoli retti o acuti consentono alle tartarughe di terra di puntellarsi con le zampe e di aggrapparsi meglio ai bordi del recinto.

Devo ammettere che in questo caso predico bene e razzolo male, avendo scelto spesso perimetri rettangolari, molto più pratici da realizzare. Se però ne hai la possibilità, le curve sono sicuramente una sicurezza in più per te e le tue tartarughe di terra.

4 – La rete sopra al tuo recinto contro i rapaci

Disegno Blitzen raffigurante una recinzione per tartarughe di terra protetta con una rete sopra

 

Non sottovalutare i predatori del cielo

Il pericolo può arrivare dal cielo: gufi, civette, gabbiani e cornacchie possono ferire o uccidere le tue tartarughe di terra. Una rete che sovrasta lo spazio è necessaria per le tartarughine nei primissimi anni di vita: piccole e dal guscio ancora tenero, sono un bocconcino prelibato per gli uccelli rapaci.

Qui puoi leggere il nostro articolo su Pericoli per Tartarughe di Terra: i 7 elementi

Se le tartarughe di terra sono adulte, invece, questo accorgimento è facoltativo. Penso sia improbabile che la tua casa sia sorvolata dalle aquile, che sui Balcani predano una decina di tartarughe al mese, ma se vuoi dotarti di una sicurezza in più, la rete è sicuramente una buona scelta.

l becco e gli artigli di certi uccelli comuni dalle nostre parti, infatti, possono uccidere anche tartarughe di grandi dimensioni.

5 – Una barriera visiva oltre il tuo recinto

Disegno raffigurante un recinto per Tartarughe di terra con una tartaruga che guarda verso l'alto

L’istinto delle tartarughe esploratrici

Spesso si costruiscono recinti con reti a maglia larga, per consentire alle tartarughe di terra di contemplare il panorama.

Allevatori esperti e ricercatori, invece, consigliano di fare il contrario, facendo una barriera visiva che non consenta di vedere oltre la recinzione.

Le tartarughe di terra, infatti, si disinteressano del panorama, ma il loro istinto le porta ad esplorare: se vedono che dall’altra parte ci sono colori interessanti e cose buone da mangiare, avranno l’impulso irrefrenabile di raggiungerle e tentare di uscire dal recinto.

Se non vedono, non scappano

Se non vedranno al di là della barriera, invece, le tue tartarughe di terra saranno tranquille e felici, dominando per intero il loro orizzonte. Gli stimoli visivi delle terre inesplorate, al contrario, possono generare stress e spingerle a inutili tentativi di fuga.

EXTRA – Metti le piante aromatiche nel recinto per tartarughe di terra

Lavanda, salvia, timo, rosmarino e rose: ecco perché

La recinzione, con alcuni accorgimenti, può diventare ancora più bella e funzionale, con l’aggiunta di piante e arbusti. Le specie adatte all’habitat delle tartarughe sono molte, ma una scelta facile e sicura è rappresentata dalle più comuni piante aromatiche: salvia, timo, rosmarino e lavanda.

Non sono molto appetibili per la testudo, potendo così crescere e generare ombra e zone fresche. Se mangiate, poi, sono totalmente innocue.

Una scelta molto elegante, infine, può essere data dalle rose: estremamente decorative per l’uomo, squisitamente buone per la tartaruga.

Illustrazioni del Maestro Andrea Golinotti

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25 Commenti

alberto blitzen
ARCHITETTO

Sono un architetto e studio l’ambiente degli animali. Ho abitato fra i boschi della Francia, le sabbie del Medio Oriente, i canali di Venezia e le luci di Parigi, per poi tornare all’ovile.

L’ovile è sulle bellissime colline del lago di Garda, in mezzo a castelli, fiabe e cipressi. Da qui racconto storie e faccio disegni su gatti, cani, misteri, leggende, ricci e pipistrelli.

22 pensieri su “Come realizzare un Recinto per Tartarughe di Terra

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Alessandro.
      La menta è ottima sia come alimento, sia come cespuglio. Pur essendo un buon alimento, le tartarughe spesso non ne mangiano, perché non ne amano il forte aroma. I cespugli di menta per l’ombra sono perfetti durante la bella stagione, fornendo ombra, nonché riparo. Direi proprio di lasciarla nel recinto! Un saluto.

  1. Antonia dice:

    Buongiorno, complimenti per il tuo sito, è tutto chiaramente spiegato, e anche una novellina come me non si sente troppo spaesata… Abbiamo appena accolto una tartaruga greca di circa 4 anni che è stata cresciuta in un terrario in casa e non ha mai fatto il letargo. Noi abbiamo un giardino e vorremmo crearle un bel recinto all’esterno… ma siamo già quasi in ottobre, in Svizzera, non troppo in alto fortunatamente, ma in inverno solitamente nevica da un po’ a molto a dipendenza degli inverni… E’ troppo tardi per metterla all’esterno e provare a farle fare il letargo? Le previsioni meteo annunciano ancora bel tempo (18-22 gradi in giornata) per i prossimi giorni… Non so, forse è meglio aspettare la primavera?
    Grazie mille e buona giornata
    Anto

  2. Eleonora dice:

    Ciao sono nuova! Provo a scrivere anche se vedo che i post sembrano un po’ datati. Ho letto la guida davvero molto utile! Sono Eleonora e mi hanno appena regalato una piccola secondo me testudo graeca. È stata trovata in giardino e salvata da un cane. Quindi poi dato che sono in possesso di guardino l’abbiamo appena adottata. Ma sono abbastanza confusa in rete si trovano molti pareri. Non so proprio come e dove sistemarla. Ho un giardino con terra abbastanza arida ma sovrastato da un grande fico e da un giuggiolo. Mentre da una parte ho solo prezzemolo. Vorrei lasciarla in giardino senza terrario libera di girare. Ma leggo che é davvero rischioso per i prrdatori. Come potrei fare in questa fase che è così piccola ? Grazie mille dell’attenzione. Cordiali saluti. Eleonora

  3. claudio dice:

    Ciao e complimenti per il sito, ti volevo fare una domanda, sto costruendo un terrario nell’ orto lungo 5m largo 1m, secondo te quante tartarughe posso metterci? Siccome i miei genitori stanno cambiando casa mi darebbero 2 tartarughe grandi e 4 piccole, prima di metterle volevo sapere se erano troppe ed eventualmente guardare di allargare il recinto. Grazie.

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Claudio e grazie mille per i tuoi complimenti. Secondo le Linee Guida dei Carabinieri Forestali, in 5mq potrebbero stare fino a sei esemplari di tartarughe adulte dello stesso sesso di Hermanni, Graeca o Horsfieldii (e massimo 3 esemplari adulti di Marginata, molto più grandi). Si tratta però di una stima che considera il minimo standard per poterle far vivere bene. Per quanto riguarda l’ideale, si considerano circa 5-10mq per esemplare.
      Aggiungo però che è consigliabile tenere le piccole e le adulte ben divise in recinti separati. Soprattutto, è fondamentale tenere divisi maschi e femmine in questo spazio, perché in caso contrario i primi sfiancherebbero le seconde con continui accoppiamenti. In natura, infatti, maschio e femmina si incontrano davvero di rado, ma in recinti contenuti l’istinto del maschio lo porterebbe ad accoppiarsi in continuazione, abbassando di molto la qualità di vita e la salute degli esemplari corteggiati.
      Trovi un approfondimento in questo mio articolo: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/
      Un caro saluto e a presto!

  4. SILVIA dice:

    Buon giorno Alberto,complimenti x il tuo sito, ho una tartaruga di 2 anni l ho messa in un recinto fuori nel mio giardino ma dentro il recinto c ‘è solo terra ,tu mi consigli di fare crescere l erbetta quella da giardino oppure è meglio lasciare solo terra? dentro al recinto c’è una piantina di menta e un altra, per fagli ombra grazie mille buona serata

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Silvia,
      bene che ci sia terra scavabile, ma l’ideale è far crescere erba alta e cespugli. A meno che tu non abbia una Testudo Horsfieldii (tartaruga russa), che ama i climi aridi ed ha bisogno di un recinto secco e ben drenato, per le specie più comuni (Testudo Hermanni, Graeca e Marginata) è bene creare un ambiente quanto più selvaggio possibile, con erbe di campo che crescono spontanee. L’habitat all’interno del recinto è fondamentale: se lo prepari bene, la tartaruga potrà avere una qualità di vita elevata. Ho fatto un articolo proprio sull’habitat ideale; ECCOLO QUI.
      Un saluto e a presto.

  5. Isabella dice:

    Buongiorno Alberto,
    permettimi di porti i miei più sinceri complimenti per il tuo operato: una cortesia e una tale affabilità sono merce rarissima di questi tempi, così come contenuti così ben fatti e redatti con cura!
    Abbiamo accolto una T. Hermanni di 5 anni – tutto in regola- che arriva dal classico “allevamento casalingo di una volta”, Branch è nato in un contesto di persone amanti degli animali ma non a conoscenza della corretta dieta di un rettile come lui, per cui mostra leggera piramidalizzazione del guscio e sinora si è alimentato con lattuga, frutta, pasta, cocomero…oltre che alle erbe spontanee. Noi invece vorremmo che abbia la corretta dieta, lo abbiamo accolto sabato pomeriggio e ha a disposizione un enorme giardino recintato (mentre prima era in un piccolo recinto con compagni e compagne), ha sia una tana hobbit che una casetta in legno, un praticello pieno di trifoglio e tarassaco, acqua fresca, una zona d’ombra e cespugli sempre disponibili. Tra ieri e oggi però non ha mangiato molto, pensi debba ambientarsi ancora un po’ o forse non essendo abituato a un’alimentazione “wild” dobbiamo in qualche modo fornirgli un’alimentazione diversa e in modo graduale abituarlo a quella corretta? Vorrei poi lanciarti un’idea, abbiamo una bimba di quasi 4 anni da sempre affascinata dalle tartarughe, abbiamo due gatti e un cane e abitiamo in campagna aperta, stiamo cercando di insegnarle il rispetto degli animali e a prendersi cura di loro; siamo abituati con lei a scrivere (graficizzandoli) dei “decaloghi” di cose da fare e da non fare, in modo che lei possa consultarli sempre e sapere quando un’azione è costruttiva oppure no… perchè non ci aiuti realizzando con le tue bellissime illustrazioni un decalogo di comportamenti “tarta ok” e non per insegnare a Eleonora come trattare al meglio il suo nuovo amico? (es. assicurarsi che abbia sempre acqua fresca, il tarassaco si, le fragole no….) Grazie!

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Isabella,
      mi fa molto piacere tu stia allevando in modo corretto la tartaruga. Potrà sicuramente vivere meglio di prima. Allo stesso modo, mi fa piacere che tutto sia in regola: è davvero molto sbagliato ignorare il Cites e la legge.
      Dici che ora non mangia, ma non è un problema. Le tartarughe sviluppano gusti e abitudini alimentari difficili da sradicare. Abituata ai cibi sbagliati, potrebbe non mangiare per un po’, ma poi prenderà le abitudini corrette. Non preoccuparti se non mangia per un po’: sono strutturate per superare lunghi periodi di digiuno. Al contrario, l’apatia può essere un campanello d’allarme, ma per ora io non mi preoccuperei.
      Per quanto riguarda i grafici per bambini, l’idea mi piace molto. Li metto in programma e nei prossimi tempi lo farò senz’altro. Ottima idea davvero.
      Un caro saluto e a prestissimo!

      • Isabella dice:

        Grazie infinite per il riscontro, in questi giorni continua a non alimentarsi moltissimo… ma avremo pazienza 🙂 se il comportamento dovesse sfociare nella preoccupazione lo porteremo da un veterinario. Attendiamo allora il tuo capolavoro per i bimbi! Ti auguro un buon lavoro e una buona giornata.

  6. Luca dice:

    Salve, scrivo per dei consigli dato che sto realizzando un recinto per tartarughe Hermanni. Chiedo se le casette vanno messe una per tartaruga o basta una più grande per 2/3 tartarughe? E come fondo, posso seminare le erbe che poi potranno mangiare? Grazie anticipatamente.

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Luca. L’ideale per conto mio è dare più scelte e più rifugi: cespugli, cumuli di paglia e anche casette in legno possono essere messi qua e là.
      Se c’è sufficiente spazio, seminare le erbe è la cosa migliore. È bene dare uno spazio sufficientemente ampio, così che le erbe possano ricrescere, ma in questo modo si dà un’alta qualità della vita alle tartarughe, offrendo uno spazio quanto più selvaggio possibile. Un saluto e a presto.

  7. sonia dice:

    Sto rifacendo il recinto delle tartarughe che mi hanno rubato. Sotto la casina ho tolto circa 10/15 cm di terra e ho messo un misto di terriccio e sabbia (così dovrebbero scavare meglio? Volevo fare un angolino con la corteccia e un altro con sassolini, ma mi sembra di aver letto fa qualche parte che non va bene. Mi puoi consigliare? Grazie

    • Alberto Blitzen dice:

      Buongiorno Sonia. Mi spiace molto per le tartarughe rubate. Il mix di terriccio e sabbia è fra i consigliati; al contrario andrebbero evitati sia la corteccia (che può essere ingerita) sia i sassolini. Dipende anche dalle specie che ospiterai, ma in generale il mix terra-sabbia o terra-torba è da preferire. Puoi trovare un approfondimento qui: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/
      Un caro saluto e a presto.

  8. Anna Cristina Caremoli dice:

    volevo chiedere cosa posso fare se il recinto interrato (non spostabile purtroppo) della mia tartaruga è amato anche dalle formiche che quando metto verdura e frutta le formiche se ne appropriano ricoprendo completamente sia la frutta che la verdura e rendendole inutilizzabili dalla tartaruga. Cosa posso fare?
    Grazie

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Anna Cristina. Le formiche in genere non costituiscono un problema, a meno che non si tratti di tartarughine piccole, ferite o debilitate. Ad ogni modo, è bene non usare prodotti chimici. Fra i metodi naturali abbiamo l’aceto e le spezie quali cannella e chiodi di garofano. Fra le erbe (buone o innocue per le tartarughe) abbiamo la menta, l’origano e l’alloro. Anche il limone o il suo succo sembrano portare a buoni risultati. Spero che con questi accorgimenti tu possa ottenere buoni risultati. Fammi sapere. Un saluto.

      • Alberto Blitzen dice:

        Buongiorno Melissa,
        ci sono tante soluzioni. Sicuramente è importante che lo spazio all’interno venga mantenuto il più selvaggio possibile, con terra scavabile, cespugli, cumuli di fieno e nascondigli. Meglio evitare ghiaia, statuette e orpelli, perché è importante riprodurre uno spazio che sia quanto più possibile vicino a quello che le tartarughe troverebbero in natura. Per quanto riguarda il recinto in quanto tale, esistono delle staccionatine in legno molto belle, ma è importante premurarsi di avere una superficie liscia verso l’interno per evitare aggrappi e arrampicamenti.
        Anche i blocchi di tufo sono ottimi. Se si vuole elevare al massimo la recinzione, consiglio di far crescere a ridosso piante aromatiche come la salvia, il timo oppure cespugli di rosa.
        Un caro saluto e a presto.

  9. franca dice:

    Buongiorno Alberto, complimenti per il tuo sito. Sono anch’io una amante delle tartarughe, le mie prime 2 le ho acquistate nel lontano 1999 ed ora hanno 22 anni ! alcuni anni dopo un amico ha cambiato casa e mi ha affidato temporaneamente le sue 4 tartarughe, poi non avendo la possibilità di uno spazio idoneo sono rimaste da me. Adesso sono io ad aver cambiato casa e quindi ho dovuto affidare a mia sorella le tartarughe ma ho trovato una casa con giardino e stò preparando la loro nuova casa. Ho trovato molto interessanti le tue guide, e cercherò di realizzare un bel recinto seguendo le tue indicazioni e poi a fine lavoro posterò delle foto per avere un tuo parere.
    grazie per aver messo a disposizione di tutti la tua conoscenza e la tua professionalità.

    • Alberto Blitzen dice:

      Ciao Franca. Grazie per il tuo messaggio. Sono davvero felice che il blog possa essere utile a te e a chi, come te e me, ha a cuore le tartarughe di terra.
      Ti auguro una bellissima giornata.
      A presto!

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