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Premessa sui Pericoli per Tartarughe di Terra
«Il pericolo è il mio mestiere!» (James Bond)
Un animale che supera molti pericoli
Vale anche per la tartaruga, come per James Bond: il pericolo è il suo mestiere. Quando è in natura, la sua missione è sopravvivere, evitando i tantissimi pericoli che le stanno intorno, dai predatori feroci al freddo pungente, dalle bacche velenose al caldo asfissiante.
Ci riesce bene? Direi proprio di sì, visto che passeggia indisturbata sul pianeta Terra da più di duecento milioni di anni. Circa 300 mila anni fa, però, è arrivato il più grande dei pericoli: l’uomo.
All’inizio la tartaruga non ci ha fatto molto caso e ha continuato a mangiare tarassaco e interrarsi sotto le querce per qualche altro migliaio di secoli, però oggi rischia l’estinzione.
La tartaruga è fatta per il suo habitat
La tartaruga, infatti, è molto resistente nell’ habitat in cui ha vissuto fin dalla più profonda notte dei tempi. In un contesto diverso, però, eccola che diventa estremamente debole e indifesa.
Se vive felice nel tuo giardino, la testudo conta su di te perché tu la protegga. Oggi ti voglio parlare dei sette grandi pericoli che mettono a repentaglio la salute e la vita della tua bella tartaruga.
Prima di iniziare, però, ecco tre importanti premesse:
- Non fidarti della tua tartaruga. Ricorda sempre che la tua tartaruga di terra, purtroppo, non ha nessunissima idea di quello che le possa fare bene o male. Può mangiare felicemente alimenti che la uccideranno, oppure scavare una bella buca sotto al recinto che le porterà sotto a una macchina. La verità è che al di fuori dell’habitat originario (“Habitat Ideale per Tartarughe di Terra: i 7 elementi”) che la natura ha progettato per lei, sei tu ad avere l’onere e l’onore di abituarla al meglio e tenerla al sicuro.
- Non fidarti del tuo buonsenso. La tartaruga è un animale complesso e molto diverso da noi. Quello che vale per noi, spesso, può essere dannoso per loro. La compagnia, il calduccio d’inverno, una fetta di torta, un bicchiere di latte ci possono sembrare belle idee, ma per la tua tartaruga non lo sono affatto.
- Fidati del veterinario. Quando ti accorgi che la tua tartaruga sta male, è ferita o si comporta in modo strano, è davvero importante che tu ti rivolga a un veterinario specializzato in rettili. Saprà aiutare al meglio te e la tua tartaruga.
Bene, ecco ora i Sette Grandi Pericoli per Tartarughe d Terra:
7- Rapaci, Cani, Gatti e le Altre Tartarughe
Alla tartaruga non piace la compagnia
Alla tartaruga piace la compagnia? No, per niente. Può sembrare molto difficile da immaginare, perché noi siamo animali estremamente sociali e soffriamo quando siamo soli e non andiamo a mangiare la pizza. La tartaruga, invece, non ha bisogno di altri esemplari per vivere felicemente.
Questo non vuol dire che dobbiamo per forza tenerle sole, ma dobbiamo avere uno spazio ampio e adeguato. Per un approfondimento sull’habitat ideale, clicca qui. Certe volte, però, può essere utile separarle, quando diventano particolarmente aggressive.
Spesso, se la situazione si fa pericolosa, vengono separate le femmine dai maschi. Per sicurezza, è sempre consigliato separare le tartarughine appena nate dagli esemplari adulti, per dare loro uno spazio dedicato e sicuro.
Il grande pericolo arriva dal cielo
Per le tartarughine, inoltre, il grande pericolo può arrivare dal cielo: gufi, civette e cornacchie possono piombare su di loro, afferrarle con gli artigli e portarle lontano per poi mangiarle. La soluzione migliore è una rete leggera, stesa orizzontalmente sul terrario, per impedire l’accesso ai rapaci.
E gli altri animali domestici? I gatti in genere non sono un problema, a parte per le neonate.
Il pericolo, però, può arrivare dai cani che pensano si tratti di un sasso con le zampe.
I cani non sono i migliori amici della tartaruga
Ii cani, specie se di media o grande taglia, possono costituire un pericolo mortale per le tartarughe anche dopo anni di convivenza pacifica, tanto che molti veterinari consigliano l’Aut Aut: o si alleva un cane, o si alleva una tartaruga.
I gatti possono predare i piccoli di tartaruga e le potenti mascelle dei cani più grossi possono arrecare seri danni al carapace, quindi attenzione.
6 – Il Ribaltamento e l’Acqua Alta
Una tartaruga sana può riassettarsi ma…
La tartaruga ha molti pregi ma non è fra gli animali più atletici. Può capitare, mentre passeggia per cercare buone erbette da mangiare, di ribaltarsi con le zampe all’aria. Gli esemplari sani spesso riescono a tornare in posizione, ma può capitare che non ne siano in grado.
Se rimane troppo a lungo sul dorso, rischia di soffocare e morire.
Erba, fieno e rametti salva-vita
Spesso le tartarughe si ribaltano mentre entrano nel vasetto dell’acqua, rischiando in questo modo di annegare. Una soluzione? Sassi, rami e appigli saldi disposti nel tuo terrario possono aiutare le tartarughe a trovare un appoggio per rigirarsi più facilmente.
Un altro accorgimento importante: la profondità dell’acqua non dovrebbe essere superiore a 1 o 2 centimetri, per scongiurare il rischio di annegamento.
5 – I Ratti
Nella lista degli animali più pericolosi per le tartarughe, non possono mancare i ratti. Durante il letargo invernale, quando le tue testudo sonnecchiano nelle cantine o nelle loro buche, i roditori possono trovarle e sgranocchiarle terribilmente, mutilandole e uccidendole.
Le tartarughe, purtroppo, sono totalmente indifese e i ratti possono mangiarle vive in tutta tranquillità. È per questo che durante l’inverno, se scegli il letargo controllato in spazi come le cantine, ti consiglio uno spazio anti-intrusione, provvisto di reti o chiusure che rendano impossibile l’accesso ai piccoli animali dall’esterno.
4 – Il Tagliaerba
Un incidente molto frequente
Se le tartarughe dovessero rappresentare il loro incubo, disegnerebbero un tagliaerba. Mimetiche e sempre intente a brucare erba, possono ritrovarsi sotto alle lame rotanti che tagliano il tuo prato.
Purtroppo, questi incidenti sono molto frequenti e causano ferite gravissime che nella maggior parte dei casi sono fatali.
Accanto al tagliaerba, un altro pericolo è dato dalle macchine: le auto in manovra possono schiacciare le tartarughe del cortile, mentre le vetture che corrono in strada possono investire i rarissimi esemplari selvatici.
Una soluzione semplice: il recinto
Il pericolo è grande ma la soluzione è semplice: quando tagli l’erba o fai manovra, assicurati che le tue tartarughe siano tutte al sicuro nel recinto.
Il recinto è davvero fondamentale andhe per questo: la tartaruga deve avere uno spazio riservato in cui gli altri animali non possano entrare e da cui lei non possa uscire.
3 – La Dieta Sbagliata
La tartaruga mediterranea è vegetariana
Un nemico molto subdolo e pericoloso è il cibo sbagliato. Carne, latte, pane e vegetali ricchi di fosforo la avvelenano lentamente causando sofferenza dell’organismo e notevoli malformazioni.
Una volta c’era l’errata credenza che la Testudo fosse onnivora, perché mangiava tutto ciò che le veniva offerto. La verità è che la tartaruga non ha alcuna idea del cibo che possa danneggiarla e ingoia ogni boccone che le sembri colorato, morbido e appetitoso.
Erbe di campo e fiori
Un po’come il fumo di sigaretta per l’uomo, i problemi causati non sono evidenti fin da subito, ma alla lunga si faranno sentire.
È molto importante che la tartaruga mangi erba di campo e foglie per almeno il 90% della sua dieta e un po’di frutta e ortaggi come dessert, per il 10%.
Per un bell’approfondimento sulla dieta perfetta “Cosa mangiano le Tartarughe di Terra: La Guida Alimentare”.
2 – Il Tarta-Freddo, ovvero l’Inferno delle Tartarughe
Tartarughe in casa? Un inferno
La tartaruga ha bisogno di caldo per vivere e il tarta-freddo, semplicemente, la uccide. Cos’è il tarta-freddo? Il freddo delle tartarughe è molto diverso dal nostro: 22 gradi, per esempio, sono una bella temperatura per noi ma rappresentano un pericolo terribile per la tartaruga.
Tante persone, pensando di fare un regalo alle loro tartarughe, le portano in casa durante l’inverno ma scordano di mettere loro la lampada riscaldante. Del resto –dirà il nostro buonsenso- i 23 gradi che abbiamo in casa sono sicuramente più piacevoli dei 7 gradi che abbiamo in cantina.
Il problema è che l’organismo delle tartarughe riesce ad andare in letargo solo quando le temperature scendono sotto i 10 gradi e può a vivere bene solo quando le temperature sono al di sopra dei 25 gradi.
L’inferno delle tartarughe (chiamiamolo Tartaro), non è fatto di fiamme, ma di temperature che vanno dai 10 ai 23 gradi.
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Inverno in casa: una pericolosa sofferenza
In questa parentesi termica, infatti, le tartarughe non sono in grado di spegnere i motori (con il letargo) ma non sono nemmeno in grado di muoversi e fare le loro attività, perché stanno soffrendo di ipotermia.
Con le poche forze che hanno, cercheranno di muoversi solo ed esclusivamente per mangiare qualcosa, per poi restare assonnate e immobili così da evitare il più possibile di sprecare energie preziose.
Purtroppo la tartaruga non può chiamare aiuto e ai nostri occhi potrebbe sembrare un semi-letargo, ma si tratta di un vero e proprio inferno che può protrarsi per mesi e indebolirla fino alla morte.
Alcune soluzioni per l’inverno
Le soluzioni? Sono due:
- Se non può affrontare il letargo. Se la tartaruga, per motivi di salute o per la giovane età, non può affrontare il letargo, dovrà avere un terrario interno nei mesi freddi, con una lampada riscaldante a raggi UV che le garantisca zone calde a 25-30 gradi.
- Se può affrontare il letargo. Assicurati che la temperatura rimanga stabilmente fra i 4 e gli 8 gradi. Per un approfondimento sul letargo, clicca qui.
1 – L’ Uomo
Le tartarughe in natura stanno sparendo
Le tartarughe sono sopravvissute ai dinosauri, ma dopo milioni e milioni di anni si trovano in pericolo per via degli uomini. Ricordati che quelli che prelevano in natura una tartaruga selvatica, le stanno facendo del male e stanno commettendo un reato penale.
Il problema più grande riguarda gli esemplari in natura, perché stanno sparendo. Questo altera i delicati equilibri dell’ecosistema. La causa? Noi.
La responsabilità di un buon allevatore
Tu, con le tue tartarughe regolarmente registrate, puoi essere il loro grande benefattore accudendole, curandole, sfamandole e aiutandole.
Ricorda di fornire loro un ambiente sano ( “Habitat Ideale per Tartarughe di Terra: i 7 elementi” ) , il più simile possibile al loro habitat naturale e di accompagnarle dal veterinario quando stanno male.
In questo modo sarai un proprietario cosciente e preparato e -quel che è più importante- sarai il loro alleato più straordinario.
Illustrazioni del maestro Andrea Golinotti
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alberto blitzen
Sono appassionato di biologia, da molti anni studio l’ambiente degli animali. Ho abitato fra i boschi della Francia, le sabbie del Medio Oriente, i canali di Venezia e le luci di Parigi, per poi tornare all’ovile.
L’ovile è sulle bellissime colline del lago di Garda, in mezzo a castelli, fiabe e cipressi. Da qui racconto storie e faccio disegni su tartarughe, gatti, cani, ricci e pipistrelli.
Ciao! Del tutto inaspettatamente qualche giorno fa è nato/a una tartarughina da delle uova che non credevo potessero essere fecondate (l’ultimo accoppiamento della mia tartaruga è stato più di un anno fa). Volevo chiederti quali sono gli accorgimenti di cui dovrei tener conto per garantire la sopravvivenza del cucciolo, che comunque sembra in gran forma, vorace e molto attivo. Le mie preoccupazioni riguardano soprattutto l’arrivo dell’autunno, infatti ci hanno sconsigliato di farla andare in letargo, essendo nata da meno di una settimana
Ciao Giada. Per nostra fortuna, le tartarughe appena nate sono degli adulti in miniatura: fanno le stesse cose, mangiano le stesse cose, seguono gli stessi ritmi.
Ad ogni modo, poiché la cattività è molto diversa dall’ambiente selvatico, ecco a te alcuni accorgimenti:
1. separa le neonate dalle adulte (recinti separati): le tartarughe sono territoriali e non hanno cura parentale. In altre parole, le adulte sono un pericolo per le piccole
2. abitua la tartarughina fin da subito ad un’alimentazione corretta, basata su foglie ed erbe di campo. Le tartarughe sviluppano abitudini alimentari, difficili da sradicare successivamente
3. predisponi un habitat quanto più corretto, simulando l’ambiente naturale, con erba alta, terra scavabile, rifugi.
4. fai svolgere normalmente letargo a meno che la tua tartaruga non sia malata, debilitata, ferita o sottopeso. Poiché è difficile fare queste valutazioni da soli, ti consiglio una visita pre-letargo presso un medico veterinario specializzato in rettili.
5. qualora fosse necessario saltare il letargo, predisponi un terrario con lampada riscaldante, lampada raggi UVB, zona calda, zona fredda, rifugi.
Per offrire una piccola guida, ho scritto un articolo direttamente dedicato alle nuove nate. Puoi trovarlo qui: https://www.blitzen.it/blog/tartarughe-di-terra-appena-nate-cosa-fare/
Spero di essere stato d’aiuto, ma per qualsiasi altra informazione, non esitare a scrivere.
ciao. sono un po’ impaurito per la mia tartaruga di un anno.
la tengo in un terrario delle giuste dimensioni, però ultimamente tende ad appoggiarsi alle pareti quasi per verticale con la testolina alzata e non capisco il motivo…potrebbe per caso avere problemi a respirare? saprebbe aiutarmi?
Buongiorno Morgan. Le ragioni possono essere varie, fra cui la ricerca della termoregolazione. Potrebbe essere che all’interno del terrario la temperatura sia omogenea, senza zone calde e zone fredde, impedendole di regolarsi. Il vetro, invece, potrebbe avere temperatura diversa. In generale tendo a preferire i terrari senza vetri intorno proprio perché spesso danno problemi ai gradienti di temperatura. Per essere tranquilli rispetto al suo stato di salute, meglio comunque fare un controllo da un veterinario specializzato in rettili. Spero di essere stato d’aiuto. Un caro saluto e a presto.
Buongiorno un informazione ho una tartaruga di terra hermanni di quasi 1 anno in giardino in questo ultimo periodo con l’arrivo del freddo è perennemente dentro la sua casetta di legno con foglie secche e di tanto in tanto nelle ore più calde quando escono dei raggi di sole caccia per un po’ la testa fuori dalla tana e dopo un po’ quando si ritira il sole rientra dentro mi sapete dire se è normale o eventualmente cosa fare?
Buongiorno Roberta. Spero la tua tartaruga stia bene. Con l’arrivo del freddo le tartarughe diminuiscono progressivamente le loro attività. Il calore del sole e i raggi UVB consentono loro di vivere durante la bella stagione, quindi il suo comportamento è del tutto normale.
Un caro saluto.
Sono un po’ in crisi. Con l’acquisto di casa con giradino ho ottenuto anche tre tartarughe che sono uscite a fine Marzo. Fino a due giorni fà tutto bene. Avevo seminato trifoglio e foraggiate con insalata e frutta (mele, pere e qualche volta fragole quasi andate ma non proprio). Le due grandi si accoppiavano felici nell’erba. Ne ho trovata una ribaltata purtroppo troppo tardi, l’altra è sparita ed è rimasta solo la piccola. Ho un gatto piccolo ed altri della zona entrano, avevo spruzzato pochi giorni prima della citronella dice “non tossica”, ma solo nell’orto recinatato e in alto, tutti luoghi inaccessibili alle tartarughe. La citronella tiene lontano alcuni insetti ed i gatti. Dopo che sono uscite il tempo è tornato ad essere brutto. Quale potrebbeessere la causa della morte della tartaruga? Inalare la citronella potrebbe essere una causa?
Buongiorno Marialuisa,
difficile individuare la causa della morte con questi dati. Un veterinario specializzato in rettili che faccia una piccola autopsia potrebbe dare risposte, ma io consiglierei piuttosto una visita precauzionale alla tartaruga rimasta.
Da quello che dice, ci sono tuttavia delle situazioni che andrebbero corrette. Le riporto qui sotto:
ALIMENTAZIONE
– l’insalata non è un buon alimento. Priva dei nutrienti essenziali e troppo ricca di acqua, andrebbe data molto raramente o tolta del tutto;
– la frutta andrebbe tolta del tutto. Troppo ricca di zuccheri, non rappresenta un buon alimento per le tartarughe, se non in via del tutto sporadica ed eccezionale.
– l’alimentazione andrebbe basata su erbe di campo, foglie e fiori
HABITAT
– meglio recintare sempre lo spazio, per molte ragioni. Tenerle libere in giardino presenta numerose pericolosità e svantaggi. Trova un approfondimento qui: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/
Non credo che la citronella possa causare problemi importanti.
Un saluto e a presto.
Ciao, ho 3 tartarughe in giardino.. recintate in modo da non poter essere attaccate in nessun modo.. stamani ho trovato una (la più piccola) senza testa.. potrebbero essere state le altre 2?
Ciao Luca. Mi dispiace per la tua tartaruga. Sì, le tartarughe non sono animali sociali e sono estremamente territoriali. Può essere che la tua tartaruga sia stata attaccata da una delle altre. Potrebbe anche essere che questa sia morta per cause naturali: le tartarughe si nutrono anche di carcasse di piccoli animali e potrebbero aver fatto questo. In generale, è bene tenere divisi maschi e femmine, fornire spazi molto ampi e in caso di aggressività, separare gli esemplari più riottosi. Un saluto e a presto.
Ciao Alberto, ti avevo già scritto in passato per comunicarti l’arrivo di altre sue tartarughe ( una delle quali maschio) insieme a quelli che già ho.
Pensavo che le nuove fossero piccole e invece sono molto più grandi di quelle che già avevo. Stamattina le ho prese e sistemate nel recinto per vedere come reagivano le altre, e fin qui tutto ok. Il problema è che il maschio ( nuovo) dopo aver visto le tartarughe che già erano lì è diventato aggressivo, mordendo e dando delle botte frontali con il carapace.
Ti scrivo per chiederti cosa potrebbe essere e cosa devo fare.
Spero che risponderai presto.
Ti ringrazio e ti saluto per ora
Ciao Lorenzo, è un piacere risentirti.
I maschi purtroppo sono spesso aggressivi ed è sempre opportuno essere pronti a dividerli dalle femmine ed isolarli.
Le ragioni sono varie: dominanza, territorialità, ma anche tentativi di accoppiamento.
Fammi sapere come si evolve la cosa.
Un saluto e a presto.
Salve. Vorrei sapere perché le mie hermanni fanno le feci nella vaschetta dell’acqua da bere. Grazie Carla
Salve. È normale che le Hermanni, così come molte altre specie di tartarughe, possano defecare mentre bevono, immergendosi completamente. Ecco perché è consigliabile evitare vaschette per l’acqua, a vantaggio di pozzanghere ricavate nel recinto con un getto diretto dell’acqua. In alternativa, se comunque si vuole mantenere la vaschetta, questa va pulita di frequente, mettendo acqua fresca e pulita tutti i giorni, per evitare il proliferare di batteri. Un caro saluto e a presto.
Abbiamo delle tartarughe di terra in un recinto in giardino!Questa mattina ne abbiamo trovato una medio grande con zampe e testa completamente divorate!cosa può essere successo!?
Buongiorno Pietro. Mi spiace molto per la tartaruga uccisa.
Ci sono molti animali che possono predare le tartarughe. Ecco i più comuni:
– ratti. I ratti (e non i topi) costiuiscono un grande pericolo per le tartarughe. Nella maggior parte dei casi attaccano quando queste sono in letargo, così da poterle divorare vive senza che queste possano reagire, ma capita che questo avvenga d’estate.
– cani e canidi. I cani aggrediscono molto spesso le tartarughe, anche dopo anni di pacifica convivenza. Si concentrano però sul guscio, rosicchiandolo.
– serpenti. I serpenti possono predare le tartarughe, ma solo quando hanno dimensioni molto ridotte. Costituiscono un pericolo solo per esemplari nati da poco.
– uccelli rapaci. Gli uccelli rapaci costituiscono un grande pericolo. Con il becco possono bucare il carapace e mangiare la tartaruga.
Probabilmente, si è trattato di ratti o di volatili. Nel primo caso puoi intervenire con reti, dissuasori e dispositivi anti-ratto, nel secondo caso puoi sistemare una rete sopra al recinto. È sufficiente una rete leggera che lasci filtrare totalmente la luce solare.
Spero di essere stato d’aiuto.
Un saluto e a presto. Tienici aggiornati.
Salve a tutti! Vorrei un info se possibile, ho due tartarughe di terra, età 5 anni, la mattina le lascio gironzolare liberamente in giardino, poi dalle 17 in poi del pomeriggio trasferisco le mie tartarughe in un recinto ampio ( che si trova sempre in giardino) che ho creato appositamente per loro, (con diverse tane per la notte, terra e cibo) per proteggerle dagli altri animali, e come copertura del recinto ho utilizzato le classiche cannettine per filtrare comunque un po’ di luce! Mi potete dire se sbaglio a metterle nel recinto ad una certa ora? Inoltre, posso farle trascorrere l inverno fuori casa, dentro il loro recinto per affrontare il letargo? Grazie
Salve Federica.
Sarebbe più opportuno che le tartarughe passassero tutto il loro tempo all’interno di un recinto ben costruito, sufficientemente ampio, che imiti quanto più possibile l’habitat naturale. Per due tartarughe adulte lo spazio minimo necessario è di 3-4 metri quadrati, mentre l’ideale va dai 7 ai 15 metri quadrati, e deve avere erba alta, terra scavabile, cespugli e un contesto quanto più selvaggio possibile.
Lasciarle libere in giardino, rispetto ad un recinto ben strutturato, non porta vantaggi, anzi. Ecco alcuni rischi:
– pericolo di smarrimento e fuga;
– interazione forzata con altri animali;
– aggressione da parte di altri animali (cani in primis);
– ambiente non idoneo e poco selvaggio (piante esotiche, zone pavimentate, ecc).
Per approfondire il tema di uno spazio ben strutturato, rimando a un articolo qui a lato: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/
Un caro saluto e a presto.
Salve ho presa da poche settimane una tartaruga da terra e la tengo fuori, non ho un giardino di terra ma uno spazio all aperto non tanto grande con delle coperture, potete darmi dei suggerimenti, ho paura che per ignoranza posso farle del male, grazie.
E poi alcune domande, hanno paura dei temporali? E se si, posso entrarla in casa?
Salve Afi. Lo spazio esterno, con terra, cespugli e sole, è vitale per le tartarughe di terra, affinché possano vivere bene. In sostanza, se non si dispone di un giardino con queste caratteristiche, si rischia di condannare la tartaruga ad una vita non ottimale di stress e sofferenza. Trova un approfondimento qui: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/
Non hanno paura nello specifico dei temporali, ma reagiscono alla percezione di pericolo in vari modi (rifugiandosi al riparo, ritirandosi nel carapace, fuggendo, ecc).
È importante non far entrare mai le tartarughe di terra in casa, se non in terrario predisposto con lampada UV e lampada riscaldante, qualora debilitata e impossibilitata ad affrontare il letargo durante l’inverno.
Un saluto e a presto.
Ciao, ricordo che da piccolo avevo due tartarughe di terra. Le tenevo in giardino tranquillamente. Un giorno però ho notato che una era morta e avevo trovato su di essa (zona del collo) delle piccole vuova bianche (di insetto). Mi stavo chiedendo cosa potesse essere stato e come risolvere. Grazie.
Ciao Enrico.
Facevi benissimo a tenerle in giardino: un giardino all’aperto è la soluzione migliore. Mi spiace molto per la tua tartaruga: le cause di morte possono essere state le più varie, ma ricorda che le carcasse di animali vengono attaccate da insetti. La fauna cadaverica, come la mosca blu, la mosca sarcofaga, il coleottero, intervengono dopo la morte; in particolare le mosche depongono le uova anche a poche ore dal decesso.
Un caro saluto.
Ciao a tutti ragazzi. Ho una tartaruga di terra che si è svegliata dal letargo e questa mattina l’ho trovata con della schiuma al naso e non da più segni di vita. Com’è possibile? Mi sento malissimo e il pensiero di averle fatto, anche se involontariamente, del male mi tormenta. Mi dispiace troppo 😢. Cosa è successo secondo voi?
Ciao Alex,
mi spiace davvero moltissimo per la tartartuga. Il periodo del risveglio è molto delicato ma le casistiche sono infinite e qualsiasi ipotesi fatta da qui risulterebbe un azzardo, ma non è detto che la sua morte sia stata causata da un tuo comportamento sbagliato. Se vuoi approfondire le cause, un veterinario specializzato in rettili potrebbe aiutarti visitando l’esemplare deceduto.
Ad ogni modo, se hai altre tartarughe, la cosa migliore che puoi fare è documentarti sempre su come dare loro un ottimo habitat e una perfetta stabulazione.
Mi spiace molto per la tua tartaruga.
Un caro saluto e a presto.
Ciao, mi è stato data una tartaruga di terra abbandonata in una pineta, non so l’età, ho letto nei commenti precedenti che occorre di un documento obbligatorio, come posso averlo e a chi mi devo rivolgere, voglio che sia riconosciuta, sono molto affezionata. È la prima volta per me. Grazie
Ciao Donatella,
purtroppo non c’è modo per regolarizzare una tartaruga senza documenti.
Ti riporto a questo link un approfondimento, con tutte le risposte alle tue domande: https://www.blitzen.it/blog/normativa-cites-tartarughe-terra/
Un saluto e a presto.
Buongiorno, mi è stata regalata una tartaruga di terra( ha un mese di vita) ma abbiamo notato fin da subito che non mangia quasi per niente e fa dei movimenti strani, a scatto. La testa e ke zampe ogni tanto vanno avanti e indietro come un tic. Cosa può essere? Grazie
Buongiorno Elisabetta. Per questo comportamento anomalo posso consigliare solo di farle visitare al più presto da un veterinario specializzato in rettili. Consiglio anche la lettura di questo articolo: https://www.blitzen.it/blog/normativa-cites-tartarughe-terra/
Un caro saluto e a presto.
Dovrebbe trattarsi di mancanza di calcio, il veterinario saprà cosa somministrargli e il tutto si risolverà in pochi giorni
Rivolgersi al veterinario specializzato in rettili è sempre una buona idea.
Ciao Alberto ho appena comprata una tartaruga terrestre e gli ho creato una terriera con una lampadina UV la tartaruga e 5 cm e la terriera e di 60 X 60 ma ho l’impressione che la lampadina riscalda oltre i 30° e un problema se supera?
Ciao Pasquale. Tutto dipende dalla specie di tartaruga. Per quanto riguarda quelle più diffuse in Italia, come le Testudo Hermanni, è necessario uno spazio esterno in giardino, con sole e pioggia. Il terrario al coperto andrebbe invece riservato ai soli esemplari che per qualche ragione devono saltare il letargo (per un approfondimento sul letargo, ecco un articolo dedicato: https://www.blitzen.it/blog/letargo-delle-tartarughe-di-terra-come-fare/
La lampada riscaldante, da abbinare alla lampada UVB, deve creare un’area piuttosto calda (sopra i 30° va bene), ma deve poi essere a disposizione anche una zona fredda, di modo che la tartaruga possa termoregolarsi. Ricordo comunque che tutto dipende dalla specie e dalle particolarità di queste.
Un caro saluto e a presto.
Buongiorno! Ho da circa tre anni una tartaruga Testudo hermanni che a suo tempo mi è stata data a fine settembre. L’ho sempre tenuta in un grande terrario all’aperto, in terrazza e coperto con rete metallica. Ha subito fatto, quindi, un letargo all’estero, anche se abbastanza riparato. Avevo paura per la sua giovane età ma a quanto pare si è trovata benissimo.
Adesso ho ricevuto un’altra piccola, nata a fine agosto. Me l’hanno consegnata sempre in questo periodo di fine settembre. L’ho messa ieri nel terrario con l’altra tartaruga. Lei pensa ci possano essere problemi? Per ora sembra stiano molto bene insieme. Altra domanda, con l’arrivo della piccola ho approfittato per ricambiare la terra e ieri ho mischiato al vecchio terriccio della torba con fibra di legno, una di quelle che non gravano sul clima. Emanava un odore molto forte…ma ricordo che anche quella iniziale era simile. Comunque la tartaruga di tre anni stanotte non si è interrata, è rimasta completamente allo scoperto, senza andare nemmeno nei rifugi. La piccola invece non si vede proprio, sembra interrata. Sto aspettando con ansia che si svegli per vedere se è tutto ok…
Buongiorno Maria Angela.
Le risponderò per punti:
1. Al terrario in terrazzo andrebbe sempre preferito uno spazio in giardino;
2. Non si deve temere il letargo, nemmeno per esemplari nati da poco. Per un approfondimento, riporto qui un articolo a riguardo: https://www.blitzen.it/blog/letargo-delle-tartarughe-di-terra-come-fare/
3. Le consiglio di non accettare tartarughe con meno di un anno di età. Prima di aver compiuto un anno, infatti, non è possibile mettere loro il chip e ottenere i documenti obbligatori. Io le suggerirei di restituire la tartaruga neonata al proprietario, così da non rischiare di incorrere in denunce penali e multe salatissime. Purtroppo a volte non si conoscono questi rischi e si sbaglia in buona fede, ma glielo dico sperando possa esserle d’aiuto. Ecco un approfondimento a riguardo qui: https://www.blitzen.it/blog/normativa-cites-tartarughe-terra/
4. Le tartarughe piccole vanno sempre tenute separate dalle grandi. In particolare, è bene tenere separate le neonate. Le nuove arrivate, inoltre, andrebbero messe in quarantena.
5. La torba va molto bene. Se si tratta però di Testudo Horsfieldii l’alta umidità non è ottimale.
Un caro saluto e a presto.
Ciao Alberto, volevo chiederti un consiglio perché mi sto trasferendo da un appartamento in città ad una casetta alle pendici della montagna. ho pensato che questo sarebbe stato un cambiamento positivo anche per le mie due tartarughe che attualmente vivono sul balcone ma tra poco avranno un bel recinto in terra, mi sono preoccupata peró quando ho visto una faina nei pressi di casa…secondo te faine, volpi, tassi ecc possono rappresentare un pericolo? Se devo costruire un recinto a prova di questi animali dovró fare praticamente un bunker 🙁
Ciao Marta. Sicuramente questo sarà un cambiamento molto positivo per le tue tartarughe; tutti gli esperti, veterinari e allevatori sono concordi nel dire che la tartarughe di terra del genere Testudo hanno bisogno assoluto di un giardino per vivere bene (ne parlamo qui: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/)
Per quanto riguarda i pericoli, volpi e faine sono animali onnivori; fra le loro prede, oltre a volatili e piccoli mammiferi, abbiamo anche i rettili. Si tratta di animali con un’alimentazione opportunista, cioé generalista, quindi sì, possono rappresentare un pericolo. Per quanto riguarda il recinto, spero possa aiutarti questo altro articolo: https://www.blitzen.it/blog/come-realizzare-un-recinto-per-tartarughe-di-terra/
Un caro saluto e buon trasferimento! A presto.
Ciao,
fino a ieri sera avevo 3 tartarughe che stavano benissimo. Stamattina sparite!!
sono dentro a un recinto con un muretto con sotto la rete interrata per circa 30 cm, sopra ho messo strisce di rete con piccoli buchi larghe circa 10 con e distanti una dall’altra al massimo altri 10 cm (tutto questo per poter strappare un pò l’erba e dargli qualcosa da mangiare). E’ possibile che sia stato un animale? Ci sono gatti nella zona, ma tutte e 3 insieme? Grazie Ciao Ti allegherei volentieri la foto del recinto, ma mi sembra non si possa.
Ciao Sonia. Mi spiace molto per le tue tartarughe. E’ improbabile che siano stati gatti. Potrebbe trattarsi di un furto o in effetti di qualche predatore. Le tartarughe erano adulte? In caso contrario, sono molto più facili da predare. Per le foto, potresti iscriverti al gruppo facebook e mettere le tue foto lì, per il gruppo. Mi spiace davvero molto.
ho una tartaruga in giardino da 19 anni, ultimamente ho visto un grosso ratto rubare il cibo della tartaruga, un pomodoro per l’esattezza, che devo fare? purtroppo ce ne sono parecchi, il vicino ne ha trovato uno morto nel suo giardino e io già lo scorso anno ne avevo catturato uno enorme. Sto pensando di traserire la mia tartaruga da mia cognata che ha già un maschio e una femmina nel suo giardino.
Buongiorno Beatrice,
in effetti i ratti possono rappresentare un pericolo reale. Non tanto nella bella stagione, quando la tartaruga è attiva, ma durante il letargo: in questo periodo i ratti potrebbero danneggiare e uccidere la tartaruga. Si può valutare, semplicemente, di disporre una rete robusta che protegga il rifugio invernale. Si può anche valutare di prendere un gatto, innocuo per le tartatughe adulte, ma letale per i ratti. Un caro saluto.
Ciao Alberto mi rivolgo a te perchè sono completamente inesperto in materia. Ho 3 tartarughe 2 femmine e 1 maschio, circa 2 mesi fa ho trovato in giardino( dove abitano le tartarughe ) una tartarughina sicuramente nata a settembre o agosto dello scorso anno, l’ho presa e messa in un contenitore con sabbia e torba adeswso è morta con mio dispiacere vorrei sapere dove ho sbagliato. aggiungo non è mai stata di appetito. GRAZIE
Ciao Tiziano. Mi dispiace per la tua tartaruga. Le ragioni di quello che è successo possono essere moltissime e non è detto che si tratti di un tuo errore. Il modo più corretto per capire cosa sia successo è far eseguire un’autopsia da un veterinario specializzato. Un’ipotesi: la tartarughina si è troppo debilitata durante l’inverno (può capitare). Un caro saluto.
Ciao ho due hermanni di circa 10 anni in un’aiuola di circa 15mq protetta da un muretto in cemento alto circa 50 cm. Il mio cagnone di 13 anni non si è mai interessato a loro ma ora abbiamo una cucciola vivacissima di australian cattle dog che già un paio di volte ha rapito una poveretta…per fortuna senza danni, è ancora piccola e non ha la forza x ferirla! Ora ci stiamo organizzando x recintare ulteriormente l’aiuola ma nel frattempo mi chiedevo se esistesse un modo efficace x scoraggiare la caccia….avevo pensato ad un prodotto maleodorante da spalmare sul carapace o altro….
Ciao Valentina. Purtroppo i cani rappresentano un pericolo mortale per le tartarughe: gli amici a quattro zampe spesso attaccano le tartarughe anche dopo molti anni di pacifica convivenza. L’unico modo per salvaguardarle, nel tuo caso, è realizzare una recinzione totalmente inaccessibile ai cani, da mettere a implementazione del muretto attuale. Non esistono modi per scoraggiare la caccia, purtroppo, ed è molto importante non mettere mai prodotti di alcun tipo sul carapace, perché possono fare molto male, alterando la loro capacità di termoregolazione. Un caro saluto e a presto.
Ciao Alberto, l’anno scorso sono nate tre piccole hermanni e dopo il primo letargo “protetto” ho costruito loro un piccolo recinto di circa un metro quadrato in giardino. La recinzione è realizzata con blocchetti di tufo alti circa venti cm. Purtroppo me ne sono scappate due…ma non riesco a capacitarmi di come abbiamo fatto…è possibile che riescano ad arrampicarsi su un muro perfettamente verticale di 20 cm.? è vero che hanno le unghie molto lunghe il tufo è ruvido….mi sembra però impossibile…sopra al recinto c’era una rete a maglia larga e non ancorata… grazie! spero ancora di ritrovarle dopo aver passato ore di ricerche…
Ciao Federica! Le tartarughe sono ottime arrampicatrici, ma se la superficie del recinto è liscia è improbabile che riescano ad uscire. E’ possibile che abbiano scavato al di sotto della recinzione (succede spesso). In bocca al lupo per le tue ricerche: spero proprio che stiano bene. Un caro saluto.
Buongiorno ho delle tartarughe nel giardino e ne sono morte un paio mi potete aiutare non mi era mai successo grazie in anticipo
Ciao Giuseppina. Mi dispiace molto per le tue tartarughe. Purtroppo non abbiamo dati sufficienti per capire cosa sia successo nel tuo caso. Sicuramente il tuo veterinario potrebbe darti le giuste informazioni, ma se vuoi puoi dettagliare quanto è avvenuto anche qui. Un caro saluto.
Buongiorno ho una tartaruga di terra di 2 anni vive nel giardino, volevo chieder che la posso lasciare sensa mangiare per una settimana.?
Buongiorno Monika,
sì, le tartarughe sono predisposte per affrontare periodi di digiuno ben più lunghi. Se in giardino, inoltre, le erbe spontanee costituiscono un ottimo alimento.
Niente paura, quindi.
Lascio un ulteriore consiglio: se il recinto è ben predisposto, non serve portar loro da mangiare, perché sarà il recinto stesso, con le sue erbe spontanee, ad offrire sempre la giusta alimentazione. Qui di seguito un articolo a riguardo: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/
Un saluto e a presto.
Salve volevo sapere se le tartarughe Hermanni di sesso femminile in eta’ adulta depongono uova a prescindere o se lo fanno solo se hanno accoppiamenti col maschio.Lo chiedo perche’ ho solo ed sclusivanemte una femmina.Grazie in anticipo
Salve! Le tartarughe Hermanni, così come tutte le altre specie, possono deporre uova anche se non sono fecondate. Ovviamente in questo caso le uova non saranno fertili e in genere vengono lasciate in superficie. Al contrario, a seguito di un accoppiamento, la femmina può trattenere il seme maschile nella spermoteca per 4-5 anni, potendo quindi deporre uova fertili anche negli anni successivi, a distanza di anni dall’accoppiamento stesso. Un caro saluto.
appurato che la mia tartaruga non è incinta ( ho palpato ma…niente uova ) non capisco perchè cerca sempre di rifugiarsi, una settimana fa non si comportava in questa maniera e oltretutto mangia pochissimo rispetto a prima. chi può aiutarmi?
Ciao Mary. Le ragioni possono essere moltissime, dall’introduzione di altri esemplari nel recinto così come -più semplicemente- a temperature ancora troppo basse per una piena attività. In molte zone d’Italia il marzo 2019 è stato molto più caldo rispetto alla media. Quando le temperature si riassestano su livelli più bassi, la tartaruga ha meno appetito e -potendo raccogliere meno calore- sarà meno attiva, rimanendo più tempo nel rifugio. Se invece c’è una eccessiva apatia, può essere importante una bella visita veterinaria. Un caro saluto.
Ho due tartarughe che tengo in terrazza dove batte molto sole nel pomeriggio e in certe giornate estive la temperatura è sicuramente superiore ai 35 gradi, è pericoloso? Starebbero meglio in un giardino di una mia amica?
Grazie
Ciao Caterina. Purtroppo la terrazza non è un ambiente adeguato per le tartarughe di terra. Le Testudo hanno infatti bisogno di un giardino con terra scavabile e zone d’ombra con temperature variabili per termoregolarsi.
Ti riporto qui un mio approfondimento sull’habitat ideale: https://www.blitzen.it/blog/habitat-ideale-per-tartarughe-di-terra/
Il giardino è davvero fondamentale per poterle allevare bene. Un caro saluto.
Salve, ho ricevuto 3 tartarughe di terra in regalo. Due di esse erano ferme e con la testa dentro. Non sapendo come curarle per i primi giorni le abbiamo tenute in una scatola (essendo festa e non vivendo in un luogo in cui vi sono centri appositi). Una di loro è sicuramente morta (puzza) l’altra no, ma credo che se non è già morta lo sia quasi. Oltre a comprare terrario e lampada per mantenere la temperatura, cosa posso fare per capire se la tartaruga in questione è morta? (Ve ne è un’altra ancora in vita che si muove ma non mangia). Avete dei consigli ulteriori? Sfortunatamente nella mia città non vi sono veterinari specializzati e telefonicamente nessuno si è voluto esprimere (probabilmente perchè non hanno la possibilità di visitare l’animale e neanche di essere pagati…) Vi ringrazio tanto!
Cara Sabrina, vediamo di rispondere a tutti i punti. Prima, però, una premessa: è davvero fondamentale che le tartarughe possano essere visitate da un veterinario specializzato quanto prima. Forse non ci sono veterinari in città ma può essere importante raggiungere un medico anche in città vicine. Questa assenza potrebbe infatti essere fatale non solo ora ma durante tutta la vita futura delle tartarughe che si salveranno. Detto questo, le tartarughe vive, anche quando in letargo, hanno dei riflessi e se stimolate muovono gli arti.
Devo informarti, purtroppo, che chi ti ha fatto questo regalo non ti ha fatto un buon regalo: se si tratta di specie che fanno letargo, il mese di gennaio è fra i momenti peggiori per accogliere una tartaruga (il periodo migliore è la primavera). In secondo luogo, se le tartarughe sono sprovviste dei documenti obbligatori (documento CITES) la persona che ti ha passato le tartarughe ti ha passato in realtà un bel problema, perché si rischiano multe di parecchie migliaia di euro per ogni esemplare detenuto illegalmente. Il mio consiglio, quindi, sarebbe quello di restituirle o comunque portarle alla forestale.
Per ulteriori consigli di natura generale (cosa mangiano le tartarughe e come deve essere organizzato il loro ambiente) potrai trovare su questo blog altri articoli che spero possano esserti d’aiuto. Ricorda che tartarughe tenute in un terrario al coperto durante l’inverno hanno bisogno di uno spazio ben allestito, sufficientemente ampio, con lampada riscaldante e lampada UVB.
Un caro saluto e a presto.
GRAZIE mille consigli preziosi e gentilezza rendono preziosa questa pagina
Ciao Liana.
Grazie di cuore a te per il gentilissimo commento.
Un caro saluto.
Per quanto riguarda il pericolo del tagliaerba volevo aggiungere che è necessario prima di passarlo trovare tutte le tartarughe e chiuderle da qualche parte.
Non basta spostarle lontano da dove si taglia l’erba, sembrano lente invece sono velocissime e le ritrovi sotto le lame del tagliaerba.
Parlo per esperienza personale: dopo ricostruzione con pezzi di carapace trovati fra l’erba e due anni senza letargo quest’anno anche le uova.
Grazie per tutti i consigli del sito.
Ciao Alberto,
quanto scrivi è sacrosanto. Condivido ogni cosa in pieno.
Un caro saluto e a presto.
Carissima Annalisa, grazie di cuore per il commento gentilissimo.
Un caro saluto.
Questa pagina è deliziosa ,ben spiegata e assolutamente completa !
Mi trovo d’accordo su tutto e sono felice di seguirla!
Grazie !
Ciao io ho una tartarugaHermanni, in possesso della mia famiglia da 40anni.. solo che in questo periodo si comporta in modo strano.. la trovo spesso di “pancia” in su e dopo averla rimessa nella posizione giusta inzia a vagare con un andatura da “ubriaca” e a camminare sopra qualsiasi cosa.. ignorando anche i muri.. quasi come se fosse spaventata.. cosa può essrre?? Sono preoccupata
Ciao Lala. I comportamenti strani possono verificarsi prima della deposizione. La spiegazione, quindi, potrebbe essere data proprio dallo stress che si verifica prima di deporre le uova. Se però il comportamento ti insospettisce molto, potrebbe essere utile una visita da un vererinario specializzato in rettili. Spero che la tua tartaruga possa rimettersi in fretta. Un caro saluto.
Grazie mille Annalisa. Mi fa davvero molto piacere leggere il tuo commento. Un saluto e a presto.
Grazie per l’articolo chiaro ed esaustivo, purtroppo mi sono resa conto leggendolo che molti miei comportamenti sono sbagliati, negli ultimi giorni la mia tartaruga ha mangiato la pasta che avevo messo per il gatto. Ora l’ho spostata. Esternamente ci sono dei segnali che possono farmi capire che non sta bene? Grazie
Ciao Barbara. Le tartarughe sono animali che non esprimono disagio in modo visibile come altri animali, questo perché:
1. sono animali solitari. Non amano la compagnia e sono fatti per stare da soli. Non hanno quindi sviluppato comunicazioni ed espressività tipiche degli animali sociali.
2. sono animali resistentissimi. Le tartarughe sono fatte per resistere a condizioni anche estreme, e possono sopravvivere anche a condizioni di estrema sofferenza.
Esternamente, ci sono molti campanelli d’allarme, come per esempio la piramidalizzazione (https://www.blitzen.it/blog/tartarughe-di-terra-piramidalizzazione-del-guscio/). Gli errori di alimentazione, un po’come il fumo di sigaretta nell’uomo, possono non dare segni di sofferenza nell’immediato, ma alla lunga fanno davvero molto male. Ad ogni modo, se correggerai l’alimentazione, potrai dare un’alta qualità della vita alla tua tartaruga.
Un caro saluto e a presto.